Nel secondo week end di gennaio i
servizi educativi del Madre propongono un interessante programma che
ruota intorno alla grande retrospettiva dedicata a Robert
Mapplethorpe, uno dei più grandi fotografi del XX secolo
Sabato 12 gennaio, ore 11,00: Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Visita guidata alla grande
retrospettiva dedicata a Robert Mapplethorpe, uno dei più grandi
fotografi del XX secolo, che ebbe un articolato e appassionato
rapporto con il territorio campano, quando in occasione di una sua
visita, instaurò un’empatica relazione con esso, grazie alla
fruttuosa collaborazione con il gallerista napoletano Lucio Amelio.
La mostra, a cura di Laura Valente e Andrea Viliani, ed organizzata
in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York,
comprende più di 160 opere, allestite in ipotetico dialogo con opere
archeologiche, antiche e moderne, e per la prima volta, nella
storiografia espositiva dell’artista, prevederà un inedito e
articolato programma performativo, in cui saranno coinvolti alcuni
dei più importanti coreografi internazionali. L’occasione è il
trentennale delle prime importanti retrospettive dedicate nel 1988
all’artista, tra cui la mostra itinerante The Perfect Moment, il
cui primo capitolo fu presentato all'Institute of Contemporary Art
alla University of Pennsylvania di Filadelfia nel dicembre 1988,
pochi mesi prima della scomparsa di Mapplethorpe, a 43 anni, il 9
marzo 1989.
Prenotazione consigliata /
Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento
Sabato 12 gennaio, ore 17,00: Musica ad
arte
Un percorso attraverso la retrospettiva
Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra e le collezioni del
Madre che esplora i rapporti tra artisti, cantautori e musicisti,
innovatori e sperimentatori di nuove forme di espressione e di
comunicazione. Musica, arti visive e storia contemporanea si
intrecciano nelle storie e negli aneddoti che raccontano le opere e
la ricerca di autori quali Andy Warhol, Joseph Beuys, Mario Schifano,
ma anche di musicisti quali David Bowie, Lou Reed, Iggy Pop e Brian
Eno, facendone emergere l’influenza esercitata sulle generazioni
successive.
Prenotazione consigliata /
Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento
Domenica 13 gennaio, ore 11,00: Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Un viaggio guidato attraverso la grande
retrospettiva dedicata a Robert Mapplethorpe, uno dei più grandi
fotografi del XX secolo. In mostra più di 160 opere, allestite in
ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne,
accuratamente selezionate, in prestito dal Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, e una selezione di disegni, dipinti, sculture e
manufatti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte,
stabilendo così un dialogo tra antico e contemporaneo che consentirà
di analizzare lo speciale rapporto tra riferimenti classici e
tensione barocca presente, quale elemento costitutivo dell'estetica
fotografica dell'artista. La mostra, a cura di Laura Valente e Andrea
Viliani, ed organizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe
Foundation di New York, è un tributo a Mapplethorpe per il
trentennale delle prime importanti retrospettive dedicate nel 1988
all’artista, tra cui la mostra itinerante The Perfect Moment, il
cui primo capitolo fu presentato all'Institute of Contemporary Art
alla University of Pennsylvania di Filadelfia nel dicembre di
quell’anno, pochi mesi prima della scomparsa di Mapplethorpe, a 43
anni, il 9 marzo 1989.
Prenotazione consigliata /
Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento
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