Sabato, 26 gennaio 2019- ore 10:00
CIRCOLO ILVA BAGNOLI
Via Coroglio n. 90
N A P O L I
Dalla piccola Venezia di Lamont Young
al grande progetto di riconversione urbanistica di Renzo Piano, a
Bagnoli non si può certo negare la naturale capacità di attirare
utopie di bellezza e sviluppo turistico negli ultimi 150 anni. Una
vocazione originaria, questa del quartiere napoletano, se si pensa
alla sua probabile etimologia (Balneolis) e all’effettiva fortuna
termale del periodo romano. Un destino interrotto dalla quasi
secolare parentesi industriale novecentesca e sospeso dalle grandi
vicissitudini della mancata riconversione negli ultimi decenni.
E’ in questa cornice che si colloca il primo appuntamento del ‘Sabato delle Idee’ nel 2019, impostato su quella capacità propositiva e collaborativa che professioni e istituzioni, enti e associazioni, adeguatamente stimolati, hanno saputo infondere a molte delle precedenti iniziative del pensatoio napoletano, in collaborazione con ‘La Repubblica’. Ci si chiederà, in particolare, quali sono i progetti per Bagnoli attualmente in campo e che cosa si sta facendo per realizzarli. Con approccio costruttivo si indicheranno obiettivi e tempi previsti , interrogando la struttura commissariale e la politica, ma anche la società civile coinvolta.
Un’occasione offerta alla città intera per riportare la luce su una questione al centro di perenni scontri e oggetto di approfondimenti giornalistici, sociologici, letterari, spesso di alto livello e di grande passione. Una riflessione che si svolge in un momento di relativa stasi del dibattito su quello che, invece, può essere tranquillamente considerato il tema centrale della programmazione politico-urbanistica di Napoli. Una città baciata dalla bellezza al punto da cadere in un’ostinata pigrizia, al punto da non vedere la miniera Bagnoli. Da non capire, cioè, che la passeggiata a mare più lunga d’Europa, l’isola non isola di Nisida, il più importante museo scientifico interattivo italiano, una splendida galleria artificiale romano-borbonica, le antiche terme greche e poi quelle adrianee, il più grande ippodromo italiano, le piccole raccolte etrusco-sannite, l’unica esposizione della storia nautica cittadina, le meraviglie degli Astroni, i panorami da cartolina sospesi tra le confinanti Pozzuoli e Posillipo, e molto altro ancora, farebbero la fortuna di piccole nazioni. Purchè ci si impegni seriamente e ininterrottamente a riqualificare e a interconnettere quello che la natura e la storia ci hanno lasciato.
Un vasto programma, si potrebbe ironizzare, ma proprio da Napoli, storica capitale del Sud, e’ imperativo aspettarsi segnali concreti di quella riscossa meridionale che, in barba alle tante autonomie differenziate richieste qua e là, potrà finalmente far innescare all’Italia come nazione quella marcia in più che le è sempre mancata.
SALUTI
Vittorio Attanasio
Presidente Circolo ILVA Bagnoli
Giuseppe Albano
Commissario Fondazione IDIS - Città
della Scienza
Lucio d’ Alessandro
Rettore Università degli Studi Suor
Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi
Rettore Università degli Studi di
Napoli Federico II
Marco Salvatore
Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli
COORDINA
Ottavio Ragone
Responsabile redazione
«Repubblica» a Napoli
INTERVENGONO
Guglielmo Santoro
Direttivo Circolo ILVA Bagnoli
Osvaldo Cammarota
ARCI Pesca FISA Campania
Angelo Costa
Architetto
Antonio Di Gennaro
Ambientalista
Leonardo Di Mauro
Presidente dell’Ordine degli
Architetti
Edoardo Cosenza
Presidente dell’Ordine degli
Ingegneri
Pietro Spirito
Pres. Autorità Sistema Portuale Mar
Tirreno Centrale
Domenico Arcuri
Amministratore delegato Invitalia
Francesco Floro Flores
Commissario di Governo per Bagnoli
Luigi de Magistris
Sindaco di Napoli
Vincenzo De Luca
Presidente Regione Campania
CONCLUDE
Barbara Lezzi
Ministro per il Sud
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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