Un week end di visite guidate gratuite
alla mostra di Robert Mapplethorpe e alle collezioni del museo.
Mentre, domenica 3 febbraio, il Madre apre gratuitamente al pubblico
in occasione della #domenicalmuseo e invita tutti a vivere una
giornata contemporanea
Sabato 2 febbraio, ore 11.00: Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Una visita guidata attraverso la grande retrospettiva dedicata a Robert Mapplethorpe, uno dei più grandi fotografi del XX secolo, che ebbe un articolato e appassionato rapporto con il territorio campano, quando in occasione di una sua visita, instaurò un’empatica relazione con esso, grazie alla fruttuosa collaborazione con il gallerista napoletano Lucio Amelio. In mostra più di 160 opere, allestite in ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne, accuratamente selezionate, in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e una selezione di disegni, dipinti, sculture e manufatti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, per consentire di analizzare lo speciale rapporto tra riferimenti classici e tensione barocca presente, quale elemento costitutivo dell'estetica fotografica dell'artista. La mostra, a cura di Laura Valente e Andrea Viliani, ed organizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York, è un tributo a Mapplethorpe per il trentennale delle prime importanti retrospettive dedicate nel 1988 all’artista, tra cui la mostra itinerante The Perfect Moment, il cui primo capitolo fu presentato all'Institute of Contemporary Art alla University of Pennsylvania di Filadelfia nel dicembre di quell’anno, pochi mesi prima della scomparsa di Mapplethorpe, a 43 anni, il 9 marzo 1989.
Una visita guidata attraverso la grande retrospettiva dedicata a Robert Mapplethorpe, uno dei più grandi fotografi del XX secolo, che ebbe un articolato e appassionato rapporto con il territorio campano, quando in occasione di una sua visita, instaurò un’empatica relazione con esso, grazie alla fruttuosa collaborazione con il gallerista napoletano Lucio Amelio. In mostra più di 160 opere, allestite in ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne, accuratamente selezionate, in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e una selezione di disegni, dipinti, sculture e manufatti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, per consentire di analizzare lo speciale rapporto tra riferimenti classici e tensione barocca presente, quale elemento costitutivo dell'estetica fotografica dell'artista. La mostra, a cura di Laura Valente e Andrea Viliani, ed organizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York, è un tributo a Mapplethorpe per il trentennale delle prime importanti retrospettive dedicate nel 1988 all’artista, tra cui la mostra itinerante The Perfect Moment, il cui primo capitolo fu presentato all'Institute of Contemporary Art alla University of Pennsylvania di Filadelfia nel dicembre di quell’anno, pochi mesi prima della scomparsa di Mapplethorpe, a 43 anni, il 9 marzo 1989.
Prenotazione consigliata/ 30 pax max /
Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento
Domenica 3 febbraio, ore 11.00: Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Un viaggio immersivo per scoprire
l’intima matrice performativa della pratica fotografica di Robert
Mapplethorpe, il grande fotografo statunitense scomparso a 43 anni,
il 9 marzo 1989. Un itinerario dedicato al Maestro, per esplorare i
motivi della sua ricerca artistica: dall'affievolimento dei confini
tra dolore e piacere e tra generi e identità sessuali fino al
seducente glamour della scena artistica e culturale newyorkese,
mescolato, in un gioco di evocazioni, ad una Napoli in perenne
oscillazione tra vita e morte. In mostra più di 160 opere, allestite
in ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne,
accuratamente selezionate, in prestito dal Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, e una selezione di disegni, dipinti, sculture e
manufatti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, per
analizzare l’estetica fotografica dell’artista nel suo speciale
rapporto tra riferimenti classici e tensione barocca.
Prenotazione consigliata /30 pax max/
Partecipazione gratuita / Ingresso gratuito per #domenicalmuseo
Domenica 3 febbraio, ore 16.00: Il
gioco dell’arte. Primi passi nell’arte contemporanea
Un primo approccio alla collezione
site-specific del Madre in un monumentale Gioco dell'Oca. Attraverso
un percorso di tessere/stazioni - alle quali corrispondono le sale
espositive dall'ingresso al primo piano del museo con le opere degli
artisti presenti nella collezione – i bambini si avvicineranno,
attraverso il gioco, all’arte contemporanea, memorizzandone i
dettagli e le tematiche su un grande tabellone, per poi diventare
protagonisti del gioco come "pedine", con lo scopo di
provare ad arrivare, per primi, al traguardo, evitando i "tranelli"
creati tra le caselle del percorso. Perché "l'arte deve essere
così: semplice e immediata, appunto, come un gioco di bambini"
(D. Buren).
Prenotazione obbligatoria /10 bambini
max, Partecipazione gratuita / Ingresso gratuito per #domenicalmuseo
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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