GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2019 ORE
17.00
MACRO ASILO, Auditorium - Via Nizza 138 Roma
Ingresso libero
Dopo la presentazione del “Manifesto per l’arte. Pittura e scultura” (ottobre 2017) a Roma e a Milano, le numerose adesioni e i commenti ricevuti, con l’incontro al Macro Asilo i componenti dell’Associazione in tempo sentono l’esigenza di confrontarsi più ampiamente sui contenuti e le problematiche in esso espresse.
MACRO ASILO, Auditorium - Via Nizza 138 Roma
Ingresso libero
Dopo la presentazione del “Manifesto per l’arte. Pittura e scultura” (ottobre 2017) a Roma e a Milano, le numerose adesioni e i commenti ricevuti, con l’incontro al Macro Asilo i componenti dell’Associazione in tempo sentono l’esigenza di confrontarsi più ampiamente sui contenuti e le problematiche in esso espresse.
Successivo a quello fondativo, l’attuale Manifesto afferma la necessità di prendere una netta posizione sull’arte in rapporto ai mutamenti del tempo, muovendo dalla pittura e dalla scultura come “intelligenza e volontà della mano” e potenzialità del comporsi di immagini disegnate dal “liquido biologico dell’artista”. Sulle problematiche che riguardano non solo l'arte, si è confrontata sin dall'inizio della sua costituzione l'Associazione in tempo, dalle cui riflessioni emerge la necessità di rifondare le ragioni dell'arte e di dare centralità alla potenza “rivoluzionaria” dei processi creativi dell'essere, perché è là che si manifesta il “non conosciuto”, input generativo della vita.
Nella premessa si legge: “Muoviamo da uno specifico riferimento alla pittura e alla scultura in quanto, per loro natura, si pongono potenzialmente come l’antitesi più profonda nei confronti della società della “superficie”, che esclude il valore fondante della soggettività. Nella pittura e nella scultura la forza conoscitiva dell’inconsapevolezza ha un ruolo decisivo nel sottrarle a quel frequente sostituire la verità dell’autore con una presunta verità e, come tale, opinione. Intendiamo iniziare a definire un processo creativo il cui spirito riteniamo contenga un orientamento nuovo e vitale estensibile agli altri ambiti disciplinari […] Intendiamo promuovere un futuro Manifesto sulle arti e sulla cultura in rapporto alle grandi mutazioni del tempo, che dovrà derivare dalla coesistenza dei Manifesti generati dai diversi punti di vista disciplinari.”
In alcuni passi del Manifesto si dichiara: “Sosteniamo l’originale, unicità creativa come antitesi allo spirito di un’epoca che vive la norma della riproducibilità dei processi mentali”.
“Muoviamo dalla pittura e dalla scultura, perché ci consentono una prima occasione per esemplificare l’ipotesi di un processo creativo agito dall’inedito ingresso della soggettività dell’essere nella storia.”
In una coralità di interventi brevi e di domande, tra gli estensori introdurranno: il Presidente Onorario dell’Associazione in tempo Ennio Calabria, l’artista Patrizia Borrelli, l’artista e giornalista Danilo Maestosi, la storica dell’arte Ida Mitrano e il Presidente Rita Pedonesi. Seguiranno gli interventi di esponenti di varie discipline che hanno aderito e commentato il Manifesto, tra questi: Mario Barra, Michele Bianchi, Roberto Gramiccia, Giulio Latini, Robertomaria Siena, Gabriele Simongini, Marco Testi e Stefano Valeri.
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