Promossa dal Comune della Spezia e
prodotta dal CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, su progetto
scientifico dell'Archivio Aldo Mondino, la retrospettiva ripercorre
l'intera produzione pittorica di Aldo Mondino.
L’esposizione si propone quale ideale contrappunto della mostra "Aldo Mondino scultore" (Pietrasanta, 2010) indagando - proprio nella città che ha ospitato Il Premio del Golfo, uno dei più importanti premi di pittura del Novecento - questo medium, per così dire, ‘naturale’ e precipuo della Spezia.
Aldo Mondino ha sempre pensato e
vissuto da pittore. La sua ‘miopia' nei confronti del dato reale è
diventata, negli anni, uno strumento per conoscere il mondo a proprio
modo, senza eternarsi in uno stile ripetitivo. Con lui, già
all'inizio degli anni Sessanta, si sono superate le barriere tra
pittura e concettuale, tanto che nessuno è mai riuscito a chiudere
il suo lavoro in una precisa definizione.
Al CAMeC sono esposti una quarantina di lavori su tela, carta e linoleum realizzati dal 1961 al 2000, tutti provenienti dall'Archivio Aldo Mondino e da un selezionato gruppo di prestatori.
Al CAMeC sono esposti una quarantina di lavori su tela, carta e linoleum realizzati dal 1961 al 2000, tutti provenienti dall'Archivio Aldo Mondino e da un selezionato gruppo di prestatori.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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