Una prima assoluta site-specific della
giovane artista napoletana Luna Cenere per l’esposizione Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra.
Quarto appuntamento del programma
performativo prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti
contemporanee tra le oltre 160 opere che raccontano l’intima
matrice performativa della pratica fotografica di Robert
Mapplethorpe.
Domenica 24 febbraio, ore 18.00, al
terzo piano del Madre, il museo d’arte contemporanea della Regione
Campania, in scena Natural Gravitation (postures for Bob) di Luna
Cenere per il nuovo appuntamento performativo della retrospettiva
Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra (15.12.18 -
08.04.19), curata da Laura Valente e Andrea Viliani.
L’esibizione Natural Gravitation
(postures for Bob) prodotta dalla Fondazione Donnaregina per le arti
contemporanee, sarà una prima assoluta site-specific per Coreografia
per una mostra, un omaggio unico ad uno dei più grandi fotografi del
XX secolo, ideata ed eseguita dalla coreografa e danzatrice
napoletana Luna Cenere al debutto al Madre per questa mostra evento.
Nella performance Natural Gravitation
(postures for Bob), iconografia classica, fotografia e composizione
si fondono in una scrittura coreografica senza tempo. La ricerca
fortemente personale di Luna Cenere percorre il Novecento per
rivelare, nella performance site specific concepita per il Madre, una
duplice ispirazione: Isadora Duncan, che liberò la danza dai rigidi
schemi dell'Ottocento per portarla verso la modernità, e Robert
Mapplethorpe, che ha restituito in immagini al contempo classiche e
provocatorie il mondo delle contro-culture underground degli anni
‘70-’80.
Una donna danza con un pianeta: la
forza generatrice del corpo femminile incontra simbolicamente la
natura e il cosmo. La performance evoca il mito greco di Atlante e
attraversa lo spazio circoscrivendo delle orbite, in un avanzare
lento e primordiale che si imprime nella memoria dello spettatore
come una danza dell'eterno ritorno.
Un atto unico che, prodotto dalla
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, viene presentato in
prima assoluta al Madre. In questo nuovo capitolo di Natural
Gravitation la ricerca di Cenere si arricchisce di suggestioni e
rimandi al percorso artistico di Mapplethorpe, dal richiamo a
elementi classici al dialogo costante con il suo corpo nudo nel suo
intimo dinamismo.
Luna Cenere è una coreografa e
danzatrice campana tra le più apprezzate. Si forma a Napoli e
prosegue i suoi studi alla Salzburg Experimental Academy of Dance in
Austria. Selezionata come membro ospite della compagnia SEAD Bodhi
Project, lavora con coreografi di fama internazionale, quali Anton
Lachky, Jozef Frucek, Simone Forti e Virgilio Sieni. Partecipa ai
maggiori appuntamenti internazionali, dal Festival Deltebre Dansa a
ImPulsTanz, Vienna, fino alla Biennale di Venezia, e nel 2016 entra a
far parte della Compagnia Agitart e della Compagnia Virgilio Sieni.
Kokoro, il suo primo progetto indipendente, presentato con successo a
Sofia al Festival Spring Forward di Aerowaves, ha ricevuto il Premio
per la migliore coreografia del Solocoreografico 2017 ed è stato
selezionato dalla Vetrina della giovane danza d’autore - Azione del
Network Anticorpi XL. Seguono Natural Gravitation, produzione
originale per Ravello Festival 2018 e Compagnia Korper, e Pneumatika,
realizzato con il sostegno di Interno 5 e Ariella Vidach - AiEP.
L’intervento coreografico di Luna
Cenere segue le produzioni di Olivier Dubois, Vadim Stein e del duo
Matteo Stella Dance Arts. Dubois ha dato inizio al cartellone delle
performance, in occasione dell’opening della mostra, con la
coreografia originale In Dialogue With Bob, in cui sono stati
coinvolti giovani danzatori campani del progetto Abballamm!, Stein ha
presentato la coreografia The Floating Grace, e ricevuto il Premio
Speciale Coreografo Elettronico 2018 per il progetto di video-arte
Immortal Lover, mentre il duo Matteo Stella Dance Arts ha eseguito la
performance Death Speaks, ispirata alla mostra di Mapplethorpe e
all’omonimo album del 2013 di David Lang, compositore statunitense
vincitore del Premio Pulitzer per la musica (2008).
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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