Ricorrenza: 5
febbraio
Patronato: Pompieri, Catania,
Repubblica di San Marino
Etimologia: Agata = buona, virtuosa, dal greco
Emblema: Giglio, Palma, Pinze, Seni (su di un piatto)
Etimologia: Agata = buona, virtuosa, dal greco
Emblema: Giglio, Palma, Pinze, Seni (su di un piatto)
Sant’Agata il cui nome in greco
Agathé, significava buona, nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e
nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi
a Dio. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e le impose il
velo rosso portato dalle vergini consacrate.
Il proconsole di Catania, Quinziano, vedendola se ne invaghì ed
in forza dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio, l'accusò
di vilipendio della religione di Stato, quindi ordinò che la
portassero al Palazzo pretorio, dove nonostante i suoi tentativi di
seduzione non ebbe alcun risultato. Quindi l'uomo, furioso, imbastì
un processo contro di lei: interrogata e torturata Agata non
abbandonò mai la sua fede: Quinziano al colmo del furore le fece
anche strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie, ma la giovane,
dopo una visione, fu guarita. Fu ordinato allora che venisse
bruciata, ma un forte terremoto evitò l'esecuzione. Quindi il
proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare
agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo.
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