Ricorrenza:
18 febbraio
Geltrude nacque a Bienno in Val
Camonica (Brescia) il 18 gennaio 1847.
Lo stesso giorno della nascita
i genitori la portano al fonte battesimale della chiesa parrocchiale
e le diedero il nome di Caterina. Nell'infanzia, Caterina conobbe le
gioie dell'innocenza e la spensieratezza dell'età. Il Signore, però,
le fece sentire il desiderio di unirsi a Lui intimamente: la piccola
era sovente trasportata da un forte bisogno di raccogliersi nella
preghiera e nella meditazione.
A chi le chiedeva che cosa facesse,
rispondeva: "Penso". Da piccola, non resistendo più al
pressante invito di Gesù, una mattina molto presto, avvolta
nell'ampio scialle nero della mamma, andò nella vicina chiesa di
Santa Maria e ricevette furtivamente la Prima Comunione. Caterina
pregustò attimi di Cielo e giurò eterno amore con Gesù. Giovinetta si fece apostola
dell'Eucaristia: voleva portare Gesù Sacramentato su un'alta
montagna, perché tutti lo potessero vedere e adorare. Nella Festa del Corpus Domini 1878, con
il permesso del suo confessore, rese perpetuo il suo voto di
verginità, emesso la mattina della Comunione furtiva. Senza trascurare i suoi doveri di
domestica, Caterina si fece educatrice dei bambini di S. Gervasio
(Bergamo) e li guidò sulla via dell'onestà e delle virtù cristiane
e sociali. Con la preghiera assidua, la mortificazione, un'intensa
vita interiore e l'esercizio delle opere di misericordia, Caterina si
preparò ad accogliere la volontà del Signore. Scioltasi dai legami familiari in
seguito alla morte dei genitori, la giovane cercò il modo di
concretizzare il suo ideale eucaristico aprendo il suo cuore a Mons.
Speranza, allora Vescovo di Bergamo, il quale si trova a Bienno,
ospite dei conti Fé-Vitali. Sorretta dal nuovo Vescovo di Bergamo,
Mons. Guindani, e dal suo "Padre e Superiore", Don F.
Spinelli, il 15 dicembre 1882, Caterina, insieme a due altre
compagne, diede origine alla Congregazione delle Suore Sacramentine
di Bergamo. Il 15 dicembre 1884, vestì l'abito
religioso e prese il nome di Suor Geltrude del SS.mo Sacramento.
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