Ricorrenza: 20 febbraio
Sant'Eleuterio, Vescovo e Martire in
Francia. nacque a Tournai, nel VI secolo, e cioè nel secolo della
cosiddetta « conversione dei Franchi ».
Era ancora bambino, quando un compagno
di giuoco, di nome Medardo, gli predisse ch'egli sarebbe diventato
Vescovo. In quei tempi una tale predizione
somigliava a una specie di maledizione, perché la Chiesa francese
stentava a mettere radici tra le popolazioni barbariche, per le quali
contava soltanto la forza, impersonata dal loro potentissimo Re. Eleuterio fu eletto Vescovo di Tournai
dieci anni prima che il Re Clodoveo si convertisse, per merito della
regina Clotilde, traendosi dietro i suoi fidi Franchi. Per dieci anni, senza nessuno appoggio
da parte dell'autorità civile, evangelizzò i barbari idolatri, con
sorprendenti risultati. Dissodò faticosamente quello che doveva
diventare uno dei campi più fertili della Cristianità e dove
crescevano le spine delle eresie, già prima che sbocciassero i fiori
delle virtù cristiane. La foga dei barbari mal convertiti trovava in
lui un correttore intrepido, disposto a dare la vita perché la Fede
venisse trasmessa alle nuove generazioni cristiane nella sua genuina
purezza. Per questa inalterabile fede,
Sant'Eleuterio unì al pastorale del Vescovo la palma del Martire,
cadendo nel 532, trentatré anni dopo la conversione del Re Clodoveo.
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