Doppio appuntamento del fine settimana
dedicato alla retrospettiva Robert Mapplethorpe. Coreografia per una
mostra e laboratorio per famiglie sul graffito ispirato all’opera
site-specific di Mimmo Paladino.
Sabato 23 marzo, ore 11.00: Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Visita guidata alla grande
retrospettiva dedicata a Robert Mapplethorpe, uno dei più grandi
fotografi del XX secolo, che ebbe un articolato e appassionato
rapporto con il territorio campano, quando in occasione di una sua
visita, instaurò un’empatica relazione con esso, grazie alla
fruttuosa collaborazione con il gallerista napoletano Lucio Amelio.
La mostra, a cura di Laura Valente e Andrea Viliani, ed organizzata
in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York,
comprende più di 160 opere, allestite in ipotetico dialogo con opere
archeologiche, antiche e moderne, e per la prima volta, nella
storiografia espositiva dell’artista, prevederà un inedito e
articolato programma performativo, in cui saranno coinvolti alcuni
dei più importanti coreografi internazionali. L’occasione è il
trentennale delle prime importanti retrospettive dedicate nel 1988
all’artista, tra cui la mostra itinerante The Perfect Moment, il
cui primo capitolo fu presentato all'Institute of Contemporary Art
alla University of Pennsylvania di Filadelfia nel dicembre 1988,
pochi mesi prima della scomparsa di Mapplethorpe, a 43 anni, il 9
marzo 1989.
Prenotazione consigliata /
Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento
Domenica 24 marzo, ore 11.00: Robert
Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Un itinerario per scoprire l’intima
matrice performativa della pratica fotografica di Robert
Mapplethorpe, il grande fotografo statunitense scomparso a 43 anni,
il 9 marzo 1989. Un itinerario dedicato al Maestro, per esplorare i
motivi della sua ricerca artistica: dall'affievolimento dei confini
tra dolore e piacere e tra generi e identità sessuali fino al
seducente glamour della scena artistica e culturale newyorkese,
mescolato, in un gioco di evocazioni, ad una Napoli in perenne
oscillazione tra vita e morte. In mostra più di 160 opere, allestite
in ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne,
accuratamente selezionate, in prestito dal Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, e una selezione di disegni, dipinti, sculture e
manufatti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, per
analizzare l’estetica fotografica dell’artista nel suo speciale
rapporto tra riferimenti classici e tensione barocca.
Prenotazione consigliata /
Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento
Domenica 24 marzo, ore 16.00: Lascia il
segno! Laboratorio per famiglie sul graffito ispirato all'opera
site-specific di Mimmo Paladino.
I servizi educativi del museo Madre
propongono una speciale attività didattica ispirata al capolavoro
site-specific Senza titolo (2005) di Mimmo Paladino, presente nelle
sale che ospitano la collezione permanente del museo. Alla visita
guidata della collezione permanente site-specific, seguirà
un'attività laboratoriale che inviterà i piccoli partecipanti a
cimentarsi nella tecnica del graffito. Attraverso l'utilizzo della
malta fresca stesa su un supporto ligneo, verranno realizzate
incisioni di vario tipo: segni grafici, simboli e contorni che
alludono a soggetti figurativi. In un secondo momento, l'uso del
pigmento nero, ispirato allo stile e alla tecnica di Paladino -
trasformerà le forme abbozzate in prime, rudimentali opere d'arte.
Prenotazione obbligatoria/ Visita
laboratorio gratuita per bambini 6-12 anni/ Ingresso al museo a
pagamento/ con "biglietto famiglia": 4 euro per
bambini/ragazzi (fino a un massimo di 18 anni non compiuti) + 2 euro
per ogni adulto accompagnatore (fino a un massimo di 2 adulti
accompagnatori per ogni bambino).
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