Principe
polacco
Protettore dei giovani
Ricorrenza: 4 marzo
Protettore dei giovani
Ricorrenza: 4 marzo
Fra i numerosi santi morti nel fiore
della giovinezza, c'è da annoverare Casimiro, figlio di Casimiro
III, re di Polonia.
Nacque il 5 ottobre del 1458, ricevette
dall'ottima madre un'educazione veramente santa. Affidato più tardi
alle cure del pio e dotto canonico Dugloss, fece tale progresso negli
studi e nella via della santità, da suscitare meraviglia nello
stesso maestro. Vestì sempre dimessamente ed ebbe quasi orrore per
il lusso; un rozzo cilicio gli martoriava le membra e la sua mente
era continuamente fissa nel mistero della passione di Gesù Cristo.
Il santo Sacrificio della Messa a cui assisteva ogni giorno e la
devozione a Maria furono la sua delizia.
In uno sfogo d'amore verso questa cara
Madre compose un inno che recitò ogni giorno fino alla morte e che
volle con sè anche nel sepolcro. La notte era per questo santo il
tempo dell'orazione, e il breve riposo che concedeva al suo corpo
sovente era preso sul nudo pavimento.
Richiesto come re dal popolo ungherese.
solo costretto dall'autorità paterna si risolvette ad accettare. Ma
prima ancor di giungere alla frontiera avendo avuto notizia della
conciliazione avvenuta tra il popolo e l'antica dinastia,
immediatamente rifiutò di procedere oltre. Fatto ritorno alla reggia
paterna e ottenuto il permesso di ritirarsi dalla corte, incominciò
una vita di immolazione continua, unita intimamente a Dio ed occupata
in cose spirituali. Dodici anni durò questo tenore di
vita.
Colpito dall'etisia, il suo volto
divenne sempre più pallido, ma non perse mai quell'aspetto angelico
e serafico che Io distingueva. Fino all'ultimo fu ilare ed affabile.
Conosciuto per rivelazione il giorno della sua morte, vi si preparò
con grande fervore, e ricevuti i Ss. Sacramenti con vivo trasporto di
spirito, morì nel Signore a Vilna, città principale della Lituania.
La sua salma venne sepolta nella chiesa
di S. Stanislao con pompa e onori principeschi.
La sua tomba fu méta di continui e
devoti pellegrinaggi, e fonte inesauribile di grazie e benedizioni.
Centovent'anni dopo la sua morte si
volle rimuoverne i resti mortali per esporli alla venerazione dei
fedeli, ma oh, meraviglia! quel corpo vergine che non aveva
conosciuto il peccato, fu trovato incorrotto e intatto nelle vesti
principesche in cui era stato avvolto. S. Casimiro fu canonizzato da
Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco lo volle suo protettore.
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