Sabato, 13 aprile 2019 ore 10:00
Conservatorio di Musica San Pietro a
Majella
Via San Pietro a Majella n. 35
N A P O L I
Che ruolo svolge la musica nella
formazione del cittadino e del musicista? Qual è il profilo
educativo attualmente in vigore per la musica in Italia e quali
possono essere i suoi limiti e i suoi punti di forza in rapporto agli
altri paesi europei?
L’educazione musicale si configura come una scena complessa dove interagiscono aspetti normativi, contesti culturali e politici, modelli didattici e contenuti sonori.
Se da un lato in Italia si registra un’attenzione nell’individuare le finalità formative, specie nei diversi ordini della scuola di base, dall’altro non è ancora risolta una congruenza sistemica tra i diversi gradi di studi. A questo si aggiunge, di frequente, una mancanza di risorse per allestire spazi con attrezzature necessarie per le attività legate all’insegnamento della musica. Per non parlare della criticità dell’alta formazione, specie quella strumentale, troppo compressa nei tempi e con pochi sbocchi occupazionali anche per l’assenza di orchestre. Non mancano in questo quadro critico episodi positivi extrascolastici come quelli che vedono, in alcune aree a rischio italiane, come quella napoletana, nascere “dal basso” orchestre di quartiere, in cui la musica agisce come strumento di recupero sociale oltre che di educazione musicale del cittadino.
È in questo scenario complessivo che si colloca l’iniziativa di sviluppare, in una polifonia di sguardi dialoganti sul piano storico, didattico e normativo, una riflessione sullo stato di salute dell’educazione musicale. E di farlo qui, nella patria del melodramma, in una società complessa e in continua trasformazione, in cui lo stesso concetto di musica si trova in bilico tra identità locali e proiezioni globali.
L’educazione musicale si configura come una scena complessa dove interagiscono aspetti normativi, contesti culturali e politici, modelli didattici e contenuti sonori.
Se da un lato in Italia si registra un’attenzione nell’individuare le finalità formative, specie nei diversi ordini della scuola di base, dall’altro non è ancora risolta una congruenza sistemica tra i diversi gradi di studi. A questo si aggiunge, di frequente, una mancanza di risorse per allestire spazi con attrezzature necessarie per le attività legate all’insegnamento della musica. Per non parlare della criticità dell’alta formazione, specie quella strumentale, troppo compressa nei tempi e con pochi sbocchi occupazionali anche per l’assenza di orchestre. Non mancano in questo quadro critico episodi positivi extrascolastici come quelli che vedono, in alcune aree a rischio italiane, come quella napoletana, nascere “dal basso” orchestre di quartiere, in cui la musica agisce come strumento di recupero sociale oltre che di educazione musicale del cittadino.
È in questo scenario complessivo che si colloca l’iniziativa di sviluppare, in una polifonia di sguardi dialoganti sul piano storico, didattico e normativo, una riflessione sullo stato di salute dell’educazione musicale. E di farlo qui, nella patria del melodramma, in una società complessa e in continua trasformazione, in cui lo stesso concetto di musica si trova in bilico tra identità locali e proiezioni globali.
SALUTI
Lucio d’Alessandro
Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi
Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Salvatore
Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli
Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Gaetano Manfredi
Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Salvatore
Direttore Scientifico IRCCS SDN Napoli
Carmine Santaniello
Direttore del Conservatorio di Musica
San Pietro a Majella
COORDINA
Antonio Palma
Presidente del Conservatorio di Musica
San Pietro a Majella
INTERVENGONO
Elio Boncompagni
Direttore d’Orchestra
Marta Columbro
Vicedirettore del Conservatorio di
Musica San Pietro a Majella
Françoise Delalande
Direttore delle Ricerche Teoriche
Gruppo Ricerche Musicali dell'INA di
Parigi
Paolo Isotta
Professore Emerito di Storia della
Musica
del Conservatorio San Pietro a Majella
Paologiovanni Maione
Docente di Storia della Musica e Storia
ed Estetica Musicale
Angelo Meriani
Professore Ordinario di Letteratura
Greca Università degli Studi di Salerno
Michele Nitti
Parlamentare della Repubblica Italiana
presso la Camera dei Deputati
Pasquale Scialò
Docente di Musicologia e Storia della
Musica
Università degli Studi Suor Orsola
Benincasa
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