Visita ai cantieri con i conservatori
del Parco
E’ la primavera dei restauri al Parco
Archeologico di Ercolano, a partire dal 19 aprile parte “Close-up
Restauri a porte aperte”, ogni venerdì mattina, dalle ore 11 alle
ore 12, i visitatori del Parco potranno accedere ai cantieri di
restauro in corso nell’area archeologica nell’ambito delle
campagne di manutenzione sia programmata che straordinaria, e parlare
con i conservatori per scoprire il loro lavoro.
Si tratta di un servizio offerto dal
Parco senza alcun costo aggiuntivo per essendo già compreso
all’interno del biglietto di ingresso al sito.
Si parte Venerdì 19 aprile con la
visita del cantiere della Sede degli Augustales, che si presenta come
un’ampia sala con un sacello centrale riccamente decorato con
affreschi parietali. Nella parte centrale della sala si conservano
anche le grandi travi lignee, interamente carbonizzate, che servivano
da supporto per il piano sovrastante.
L’intervento conservativo prevede la
mappatura, la pulizia e il consolidamento dei dipinti murali e degli
intonaci. Per la pavimentazione è prevista la rimozione dei depositi
incoerenti e coerenti, il trattamento biologico e il consolidamento
della coesione e dell’adesione degli strati preparatori. In merito
agli elementi di legno carbonizzato, è in corso lo smontaggio, la
pulizia e il rimontaggio dei vassoi protettivi in plexiglass.
Un’ulteriore operazione è prevista sui vetri protettivi posti a
protezioni di frammenti lignei carbonizzati lungo la facciata nord,
che, se facilmente asportabili, potranno essere rimossi e puliti
adeguatamente o, altrimenti, verranno puliti in situ senza
smontaggio.
“L’apertura al pubblico dei
cantieri di Manutenzione Programmata – dichiara il Direttore Sirano
- corrisponde ad una gestione partecipativa dei processi che vede da
una parte anche la richiesta del nostro pubblico, sempre più
appassionato e interessato, dall’altra il dovere di essere
accessibili e trasparenti anche nella nostra pratica quotidiana in
modo tale da rendere per tutti Ercolano laboratorio aperto. Il tutto
avviene in coerenza con quanto voluto già dal grande studioso e
Soprintendente Amedeo Maiuri di rendere vivo un luogo in apparenza
non vivo ma che invece ha tanto da trasmettere e tramandare
attraverso una modalità di fruizione aperta”.
Per scoprire i cantieri visitabili
consultare il sito www.ercolano.beniculturali.it
Nel Parco archeologico di Ercolano sono
inoltre in corso i lavori per la copertura della videosorveglianza
dell’intero sito. Il Parco ha infatti ricevuto un importante
finanziamento (3.5 Ml di euro) nell’ambito del PON) "Legalità"
2014-2020 "Safety and Security per il Parco Archeologico di
Ercolano" dal Ministero dell’Interno per realizzare un sistema
moderno e rispettoso del contesto e della privacy dei nostri
visitatori. E’ di questi giorni il montaggio di 165 telecamere,
dotazione infrastrutturale di cui si sta munendo il sito per giungere
poi nel tempo ad una gestione e fruizione sempre più avanzata e
personalizzata. Dopo il montaggio delle telecamere, che
sorveglieranno l’intero perimetro del Parco, le strade, alcune
delle domus più visitate o dei monumenti di più complessa
sorveglianza (es. Terme Centrali femminili), il progetto prevede la
loro armonizzazione nel paesaggio antico. Il sistema, già operativo
all’interno dell’Antiquarium, sarà attivato prima dell’estate
e gestito da una sala regia monitorata 24 ore su 24. “Questo
organico sistema di videosoveglianza – dichiara il Direttore- non
solo sarà utile per l’accoglienza e la vigilanza degli spazi, ma
sarà anche uno strumento duttile e intelligente per mappare in
maniera anonima, e comunque nel pieno rispetto della normativa sulla
privacy, i flussi e i percorsi all’interno del sito in modo
tale da programmare al meglio anche la rotazione dei monumenti
accessibili.”
Il finanziamento rientra un grande
progetto del Ministero dell’Interno che, oltre al Parco di
Ercolano, ha in cantiere di monitorare i principali siti culturali
della Campania in un unico sistema centrale.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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