Phidias Antiques, Reggio Emilia. 18 maggio - 15 giugno 2019
- Inaugurazione: sabato 18 maggio, ore 18.00. |
Una retrospettiva dedicata al grande
artista emiliano, celebrato nel 2019 dal Museum im Lagerhaus di San
Gallo e dal film di Giorgio Diritti interpretato da Elio Germano,
ormai prossimo all'uscita.
In esposizione, una decina di dipinti
ad olio su tela e su faesite, unitamente ad una cospicua selezione di
incisioni a puntasecca e ad una scultura in bronzo. Il percorso della
mostra si completa, inoltre, con un excursus attraverso la pittura
reggiana del tardo Ottocento (con opere di Gaetano Chierici, Giovanni
Costetti e diversi altri) ed un dipinto seicentesco di Cristoforo
Munari.
«Abbiamo scelto di approfondire lo
studio dell'opera di Antonio Ligabue - spiegano i curatori Antonio e
Claudio Esposito - in quanto colpiti dal carattere visionario del suo
lavoro, dalla drammaticità e dalla forza espressiva che caratterizza
tutti i suoi dipinti, rintracciati nel tempo all'interno di
importanti collezioni private».
«Antonio Ligabue - scrive Sergio Negri
nel catalogo della mostra "Antonio Ligabue. L'uomo, il pittore",
allestita nel 2018-19 ai Musei Civici Eremitani di Padova - non era
uno sprovveduto né tanto meno un incolto, bensì un pittore che, pur
operando completamente al di fuori di norme o schemi consueti ai
ruoli dell'artista contemporaneo, sapeva quel che voleva; un pittore
che sapeva esprimersi con tale "qualità" da risultare
violenta e irrefrenabile forza creativa; un pittore che sfuggiva ai
consensi critici dell'epoca, se non per la sregolatezza della sua
vita, quasi certamente per la distanza dalle formule culturali
correnti. Vederlo dipingere era entusiasmante: la sua mano andava
libera e sicura sulla tela, senza pentimenti o titubanze,
istintivamente guidata da una ricca fantasia visionaria».
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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