E' conservato presso la biblioteca
Ambrosiana di Milano (in un caveau sotterraneo dove è controllata
temperatura ed umidità) la minuta del curriculum di Leonardo da
Vinci.
In questo documento destinato al duca
di Milano, Leonardo esalta le proprie doti promettendo quello che
sarebbe in grado di fare in futuro e cercando di sminuire il lavoro
altrui.
Il curriculum si compone di dieci punti
in cui nei primi nove parla solo di guerra (di capacità di
realizzare macchine offensive e difensive), questo perché in quel
periodo storico (periodo di guerre nel nord Italia tra Venezia, Parma
e Milano) il duca di Milano richiedeva, più che artisti, ingegneri
militari, dunque Leonardo ha sfruttato questo momento inserendo nel
suo curriculum ciò che sapeva essere necessario in quel periodo.
Inoltre aggiunge due punti per attirare l'attenzione del duca di
Milano: nel decimo punto parla delle sue capacità di eseguire un
monumento equestre in bronzo per celebrare la memoria di Francesco
Sforza e della nobile casata degli Sforza. In fine aggiunge di essere
disposto ad offrire una prova del suo lavoro prima di essere
“assunto”.
Si tratta, dunque, di un curriculum che, per essere
stato scritto cinquecento anni fa (nel 1482), risulta essere molto moderno. Ricordiamo che in quel periodo
Leonardo aveva trent’anni e proveniva dalla bottega del Verrocchio superando
il suo maestro in bravura.
Leonardo da Vinci grazie a questo
curriculum viene assunto dal duca di Milano Ludovico Maria Sforza
detto il Moro, dove lavorerà per circa venti anni.
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