Si tratta di un posto meraviglioso, da
visitare almeno una volta nella vita (è una delle mete più
romantiche e suggestive preferite dai turisti di tutto il mondo):
sovrastata dalla Chiesa di San Pietro
e dalle mura del Castello di
Portovenere, la grotta deve il suo nome al fatto che la cala era
particolarmente cara a Byron, che vi si rifugiava per meditare.
Secondo un'antica leggenda Byron, poeta maledetto, giramondo inglese, emblema della ribellione di una nuova generazione di artisti, un giorno si tuffò nella acque circostanti, sfidando il mare a nuoto per ben 8 km, pur di raggiungere il suo collega, poeta Shelley quando venne a sapere che soggiornava nella vicina Lerici.
La grotta (con una profondità minima
di 5 metri e una massima di 20 metri lungo il fianco) ha una parete
ricca di piccoli crostacei, nudibranchi, anemoni multicolori.
Il
fondale ai piedi della parete è sabbioso ed offre un ambiente
subacqueo molto interessante, adatto anche ai sub meno esperti.
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