Eremita e
Papa
Ricorrenza: 19 maggio
Ricorrenza: 19 maggio
Pietro da Morrone nacque ad Isernia in
Molise l'anno 1221 da virtuosi e caritatevoli genitori. Benché
orfano di padre fu messo dalla pia genitrice, aggravata dalle cure di
ben 12 figli, a studiare, ma più che allo studio si diede alla
meditazione delle verità eterne e risolvette di assecondare il forte
suo desiderio per la vita eremitica. A vent'anni si ritirò in una
rocca, ove scavò una piccola celletta in cui poteva appena stare in
piedi.
Tre anni dopo fu scoperto ed obbligato
a recarsi a Roma per ricevere gli ordini sacri.
Nel 1246 andò negli Abruzzi, ove passò
cinque anni in una caverna di Monte Morone presso Sulmona tormentato
da notturni fantasmi; non potendo aver pace, risolvette di
consultarsi con il Papa.
Cammin facendo ebbe una visione che lo
tranquillizzò: gli comparve un santo abate, morto da poco, che lo
incoraggiò e lo avvertì di ritornare alla solitudine, che sarebbe
stato liberato da quelle infestazioni, come infatti avvenne.
Essendo stato abbattuto il bosco dove
dimorava, si ritirò sul Monte Magello con altri due religiosi ai
quali più tardi se ne aggiunsero altri. Ricercato, dovette ritornare
a Monte Morone dove fondò un monastero. Nel 1274 da Gregorio X
veniva approvata la sua Congregazione detta dei « Celestini » ed i
suoi conventi arrivarono a 36.
Alla morte del Papa Nicolò IV avvenuta
nel 1272 fu eletto Papa. Questa elezione fu applaudita da tutti, ma
il Santo ne fu molto dolente ed inutili furono le sue proteste di
essere indegno e incapace di tal dignità e ben presto abdicò
riprendendo il suo abito e nome religioso.
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