Ricorrenza:26 maggio
Protettore di giovani
Nacque a Firenze da ricca famiglia nel
1515. Ebbe un carattere tanto mite da essere chiamato "Pippo il
Buono".
Studiata umanità, per poter farsi
sacerdote rinunziò all'eredità dello zio e partì per Roma, ove fu
accolto da un suo concittadino. Visse in questa famiglia vita
illibata e mortificata, cautissimo nello stringere amicizie. Il
demonio gli suscitava violenti moti della carne, che egli vinceva
coll'orazione e coi digiuni, fin che il Signore in premio di tanta
lotta gli concesse la grazia di esserne per sempre immune.
Finiti gli studi e fatto sacerdote, si
diede con tutte le forze alla propria santificazione.
Favorito della più sublime
contemplazione, le ineffabili dolcezze spirituali lo facevano
esclamare: « Basta, Signore, basta! perché questo mio cuore è sì
piccolo per amare Voi così amabile! ».
Amava molto i poveri ed era di continuo
a contatto con il popolo; visitava gli ammalati nelle loro case e
negli ospedali, e li serviva di giorno e di notte. Però prediligeva
i giovani, e la sua stanza era divenuta il loro ritrovo gradito. La
sua parola era ricca di facezie e comunicava agli astanti l'allegria
santa che traboccava dal suo cuore: i suoi detti ai giovani sono
passati alla posterità come proverbi di grande sapienza.
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