Vescovo
Ricorrenza: 28 maggio
Ricorrenza: 28 maggio
Germano nacque ad Autun, in Borgogna,
verso la fine del V secolo da famiglia agiata che gli garantì una
buona formazione culturale e religiosa. Visse al tempo dei Merovingi
ed ebbe come amico e biografo l'ultimo grande poeta di lingua latina,
Venanzio Fortunato.
Ordinato diacono e sacerdote, nel 540
venne scelto dal vescovo Nettarlo come abate del monastero di San
Sinforiano.
Due i tratti caratteristici del suo
governo monastico: una forte pratica ascetica nella vita quotidiana e
l'attenzione per i poveri, cui destinava parte dei beni del
monastero.
Nel 555 venne nominato vescovo di
Parigi dal re Chilperico. Tre anni dopo consacra la Chiesa costruita
dal sovrano alle porte della città dedicandola al martire spagnolo
san Vincenzo. Accanto alla Chiesa fonda un grande monastero facendovi
venire dei monaci da San Sinforiano. Il sostegno del re gli consente
di dare impulso alle opere di carità e di promuovere nuove
fondazioni di chiese e monasteri. Venanzio parla di una nobile gara
di generosità tra il re e il vescovo.
Nulla può, invece, nella sanguinosa
falda che oppone i figli dopo la morte del re. il suo appello alla
pace resta inascoltato. Muore in tarda età nel 576 ed è subito
venerato come santo. Due secoli dopo, nel 756, Pipino il Breve fa
solennemente traslare il suo corpo sotto l'altare maggiore della
chiesa di San Vincenzo che da quel momento diventa Saint-Germain
des-Prés, appena al di fuori della cinta muraria parigina. Sempre
alle prese con i re, san Germano è ricordato soprattutto per il suo
amore per i poveri.
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