Domenica 19 maggio, la città sarà in
festa con celebrazioni religiose e il corteo con le statue di San
Giorgio Martire e dell'Immacolata Concezione.
Sabato 18 maggio, vi sarà l'accensione
delle luminarie cittadine, allestite in occasione della festa.
Domenica 19 maggio alle ore 16:30 le
celebrazioni prenderanno il via con in vespri nella Chiesa di San
Giorgio Martire. Alle 17.00 partirà la processione con le statue di
San Giorgio Martire e della Immacolata Concezione che sfileranno,
accompagnate dalla banda musicale, lungo il seguente percorso:
Piazza Carlo di Borbone, via Bruno
Buozzi, via Pessina, via Margherita di Savoia, Corso Umberto I,
piazza Carlo di Borbone, via De Gasperi, piazza Tanucci, via De
Lauzieres, piazza Troisi, viale Ferrovia, via S.Anna, via Don
Morosini, via Gianturco, via San Giorgio Vecchio, via Di Vittorio,
via Luca Giordano, piazza Cappella del Pittore, viale Formisano, via
Palmiro Togliatti (contrada Patacca, fino alla Chiesa di S.Maria
Consolatrice dove si svolgerà la funzione religiosa.
Al ritorno il corteo ripartirà,
passando da via Togliatti, via Pittore, piazza Massimo Troisi, Corso
Roma, pizza Carlo di Borbone. Le statue ritorneranno nella Chiesa
Santa Maria del Principio.
Infine quest'anno, come richiesto dal
Comitato Cittadino Festa della Lava, verranno esposte coperte,dai
balconi che affacciano sulle strade interessate dal corteo, come
omaggio al Santo. Una tradizione che risale ad alcuni decenni fa e
che è stata trascurata negli ultimi anni. Per questo motivo,
l'appello di esporre le coperte va a tutti i cittadini, nell'ottica
di recuperare anche questa tradizione.
La festa della Lava fu celebrata per la
prima volta durante l’eruzione del Vesuvio del 1855. In quella
occasione il parroco e i cittadini invocarono San Giorgio e la
Madonna l’Immacolata promettendo che se la lava si fosse fermata
prima di invadere la città avrebbero portato i due simulacri nel
punto in cui la lava si sarebbe fermata. Cosi avvenne. Il 20 maggio
dello stesso anno dalla parrocchia di Santa Maria del Principio partì
la prima processione con la presenza dell’ allora vescovo di Napoli
Sisto Riario Sforza. La stessa processione fu ripetuta per le
successive eruzioni del Vesuvio come quella del 1944.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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