Ricorrenza: 29 maggio
E' probabilmente esistito nel IV secolo
ed è ricordato in un Martirologio della Chiesa veronese del secolo
XVI e nel "Martirologio Romano" al 29 maggio. In favore
della sua esistenza, sta l'antica memoria e il relativo culto,
documentato anche dall'invocazione in due litanie veronesi dei secoli
XI e XII.
La coincidenza della celebrazione
liturgica di San Massimo vescovo di Verona, il 29 maggio, con quella
dell'omonimo vescovo di Emona (Cittanova d'Istria), che era presente
al sinodo di Aquileia del 381, convinse gli studiosi veronesi a
parlare di una traslazione di reliquie di Massimo, da Verona ad
Emona.
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