I giovani, l’archeologia ed il potere
evocativo della radio: partirà lunedì 3 giugno (ore 18.30) la
trasmissione “Senti che opera”, che F2 Radio Lab, emittente
ufficiale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”,
dedicherà al MANN.
Tre le programmazioni settimanali
(lunedì per la prima puntata, mercoledì e venerdì per le repliche,
sempre alle 18.30 ed in onda su www.radiof2.unina.it) per raccontare
il Museo, partendo da un presupposto: è possibile imparare ad
“ascoltare” le opere d’arte dell’antichità, lasciandosi
guidare dalle voci degli esperti, dei visitatori e, perché no, dalla
narrazione, quasi alla Spoon River, di ciascun reperto che, tra mito
e realtà, decide di rappresentare se stesso e la propria bellezza.
Gli studenti dell’ateneo federiciano,
armati di microfoni, cuffie e registratori, viaggeranno nelle sale
del MANN: primo incontro, per la puntata di apertura, con il
Direttore Paolo Giulierini, per riscoprire il Museo Archeologico alla
luce di una politica culturale sempre più “a misura dei giovani”.
Nelle trasmissioni successive, matching
tematico fra la programmazione culturale dell’Archeologico (“Cosa
succede al MANN”) e l’analisi delle collezioni museali: spazio,
naturalmente, alle esposizioni in programma (obbligatorio il
racconto, via radio, di “Canova e l’antico” e “Corto Maltese.
Un viaggio straordinario”) con una sosta curiosa nella Sala del
Plastico per osservare i lavori dello street artist Blub; si
procederà, poi, verso la Sezione Egizia, la Collezione Farnese, i
Mosaici ed il Gabinetto Segreto, il Tempio di Iside.
Segmenti diversi di approfondimento,
cui saranno abbinati inserti musicali, per trasmettere il fascino
dell’archeologia grazie alle radiofrequenze: la forza della parola
e l’entusiasmo dei giovani per unire il MANN e l’ateneo
federiciano in un nuovo e comune progetto culturale.
Per seguire le puntate:
http://www.radiof2.unina.it
In studio F2 RadioLab:
Francesco Longobardi/ Andrea Zippa
(laureati in “Lettere classiche” e specializzandi in “Filologia,
letture e civiltà del mondo antico”)
Alla parte tecnica:
Simona Ironico (studentessa in “Culture
Digitali della Comunicazione”)
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
Nessun commento:
Posta un commento