Ricorrenza: 31 maggio
Quando la Vergine seppe dall'Arcangelo
Gabriele che era prossima a divenire madre del Precursore, fu
stimolata interiormente dallo Spirito Santo a recarsi alla casa di
sua cugina S. Elisabetta, in dolce attesa del Giovanni Battista, per
apportarvi i primi frutti della redenzione. Il viaggio da Nazareth,
dove abitava la SS. Vergine, fino alla città di Ebron dove stava
Elisabetta era di 69 miglia circa. Le montagne e la cattiva stagione
rendevano più incomodo tale percorso. Tuttavia la B. Vergine si pose
in cammino con sollecitudine, come nota il Vangelo, spinta da quella
grande carità che ardeva nel suo cuore. Ella incominciava allora la
sua missione di dispensiera di tutte le grazie.
Giunta alla casa di Elisabetta, Maria
fu la prima a porgere il saluto alla cugina, ed apportò in quella
casa grazie straordinarie: S. Giovanni Battista fu liberato dal
peccato originale, Zaccaria riebbe la parola, S. Elisabetta ricevette
l'abbondanza dei doni dello Spirito Santo ed alla vista della Vergine
esclamò: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo
grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha
sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto
nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto ».
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