Amalfi ospita la serata n.33 della XIII
edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in
Mediterraneo, che vede protagonisti scrittori in concorso per il
Premio costadamalfilibri, maiolica realizzata dalla Daedalus di
Vietri sul Mare. Il 17 giugno, inizio alle ore 20.00, presso la Sala
don Andrea Colavolpe, con il patrocinio del Comune di Amalfi, Alfonso
Bottone, direttore organizzativo ..incostieraamalfitana.it, si
intratterrà per questo nuovo “salotto letterario” con Piera
Carlomagno e “Una favolosa estate di morte” edito da Rizzoli, e
Antonio Schiavo con “Aghi di pino” pubblicato da Guida.
L’incontro con gli autori sarà
preceduto dal vernissage d’inaugurazione della mostra d’arte “I
colori del mare” di Ida Mainenti. Acquerelli e ceramiche dai
bagliori variopinti che raccontano suggestioni dell’anima in una
personale di questa artista salernitana che, in esposizione fino al
23 giugno, che accoglie il visitatore facendolo immergere tra
creazioni rasserenanti e solari. A presentare la mostra Alfonso Di
Muro, docente di Storia dell’Arte, che si intratterrà anche sulla
nuova raccolta di versi di Giovanna Russoniello. “Burattini
erranti”, edito da Terra del Sole, dialoga infatti con le tele
della Mainenti a cui sono ispirate alcune delle odi della poetessa
salernitana, e “accordate, nel senso di un solo cuore, con quanto
sosteneva il poeta latino Orazio, nel I secolo avanti Cristo, per cui
era un buon poeta colui che riusciva a dare corpo ai propri
sentimenti attraverso un adeguato corredo di parole, e un buon
pittore colui che ci riusciva mediante la giustapposizione
d’immagini, linee e superfici: ut pictura poesis”, come scrive lo
stesso Di Muro nella prefazione al libro.
In “Una favolosa estate di morte”
di Piera Carlomagno accadono fatti terribili, nella terra di mezzo
tra Matera e Potenza, frontiera selvaggia che si ripiega su se stessa
come le ripide gole che la solcano. E così una notte di giugno, nei
calanchi vicino Pisticci, un uomo e una donna vengono assassinati
brutalmente. Lui è Sante Bruno, architetto con entrature che
contano. Lei, Floriana Montemurro, una ragazza bellissima, figlia di
un potente notabile. II duplice omicidio scuote la monotonia di una
provincia in cui il pettegolezzo vola di bocca in, bocca e le lingue
sono affilate come rasoi. Indagare sul caso tocca a Loris Ferrara
magistrato in crisi che vuol rifarsi una vita, e all'anatomopatologa
Viola Guarino. Abilissima nel leggere la scena del crimine, convinta
sostenitrice dei metodi scientifici d'indagine, la Guarino ha un
sesto senso prodigioso. "Strega" la chiamavano da bambina.
"Strega" pensano oggi di lei i suoi concittadini. E del
resto, è la nipote di Menghina, celebre lamentatrice funebre della
Lucania, una che ha trasformato la morte in professione e di
stranezze se ne intende. Turbata dai sentimenti che prova per
l'ombroso Ferrara, Viola si getta a capofitto nell'inchiesta. Mentre
incombono i preparativi per Matera 2019 Capitale della Cultura e il
futuro si porta appresso milionarie speculazioni sugli antichi Sassi,
dovrà confrontarsi con i misteri di un Sud in cui tutto sta
cambiando anche se nulla cambia mai davvero.
In “Aghi di pino” di Antonio
Schiavo il protagonista Ettore Baldi, fin da piccolo, si è chiesto
cosa rappresentasse quella serie di numeri perennemente in tumulto
nella sua mente. Appassionato di mitologia greca, ricorda di aver
letto che tutti gli uomini, alla nascita, conoscono la durata della
propria vita e, quindi, il giorno della morte. La sofferenza del
nascere però è così intensa da far loro perdere memoria di quella
data. Anche lui era nato apparentemente senza dolore, senza emettere
quei vagiti che solitamente accompagnano la venuta al mondo di tutti
gli esseri umani. Quei numeri che si mescolano nel suo cervello
potrebbero rappresentare la data della sua morte? Quando mancano
ancora tanti anni al "momento fatale" Ettore pensa quasi
che quello sia un privilegio e gode appieno dei piaceri della vita.
Poi, man mano, quel pensiero si trasforma in un'ossessione che trova
un'apparente conferma, in prossimità del giorno così temuto, in un
gravissimo incidente che coinvolge la sua figlia più piccola, Laura.
Il destino racchiuso in quelle cifre era riservato forse non a lui ma
a quanto aveva di più caro.
Dedicata alla lotta contro razzismo e
xenofobia, la XIII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del
Libro in Mediterraneo si snoderà lungo le più incantevoli e
suggestive location della Costa d’Amalfi (Praiano, Furore, Conca
dei Marini, Amalfi, Atrani, Minori, Maiori, Tramonti, Cetara), ma
anche tra le città di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Superiore
ed Inferiore, fino al 14 Luglio 2019, con il patrocinio della
Commissione Europea, di UNICEF Italia, de I Borghi più Belli
d’Italia, del Touring Club Salerno, dell’UNPLI provinciale
Salerno, del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, e gli auspici del
Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le
attività culturali.
Maggiori informazioni sul sito
www.incostieraamalfitana.it
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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