Si segnala che il 6 giugno 2019 (ore
20.15) sarà in programma il primo appuntamento della terza edizione
del ciclo “Miti di Musica”, che definisce, ancora una volta, la
collaborazione fra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’
Associazione Alessandro Scarlatti.
La rassegna prevedrà cinque
concerti ispirati al tema del Mito, con scelte artistiche segnate
dalla varietà dei linguaggi musicali adottati, in piena sintonia con
la sapiente contaminazione che il MANN sta portando innanzi nella
propria attività culturale.
Protagonista del primo concerto, intitolato “Miti Viennesi”, sarà il Quartetto Mitja, con un programma dedicato ad Haydn e Beethoven. Vienna, a partire dalla metà del XVIII secolo, fu la capitale della musica per circa 150 anni e Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert contribuirono in maniera determinante all’affermazione di questo mito. Theodor Adorno, nella sua Introduzione alla sociologia della musica, ha scritto parole illuminanti su tale argomento: «Il viennese come dialetto era il vero linguaggio universale della musica. Questo fatto viene mediato dalla tradizione artigianale dell'elaborazione motivico-tematica, l'unica che sembrava garantire alla musica qualcosa come la totalità immanente l'insieme. Il genio proprio di Vienna che dominò la storia della musica per quasi centocinquant'anni, era un cosmo di sfera superiore e inferiore, esso era l'intesa tra conte e cocchiere come modello sociale di integrazione artistica».
Protagonista del primo concerto, intitolato “Miti Viennesi”, sarà il Quartetto Mitja, con un programma dedicato ad Haydn e Beethoven. Vienna, a partire dalla metà del XVIII secolo, fu la capitale della musica per circa 150 anni e Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert contribuirono in maniera determinante all’affermazione di questo mito. Theodor Adorno, nella sua Introduzione alla sociologia della musica, ha scritto parole illuminanti su tale argomento: «Il viennese come dialetto era il vero linguaggio universale della musica. Questo fatto viene mediato dalla tradizione artigianale dell'elaborazione motivico-tematica, l'unica che sembrava garantire alla musica qualcosa come la totalità immanente l'insieme. Il genio proprio di Vienna che dominò la storia della musica per quasi centocinquant'anni, era un cosmo di sfera superiore e inferiore, esso era l'intesa tra conte e cocchiere come modello sociale di integrazione artistica».
Giovedì 13 giugno il Coro Mysterium
Vocis diretto da Rosario Totaro traccerà un percorso dal ‘500 ai
giorni nostri, intitolato “Dalla Sybilla alla Vergine”. In questo
viaggio musicale, risulterà complesso, dal punto di vista semantico,
il confronto tra la figura della Sibilla, ancorata al mondo pagano ma
utilizzata per profetizzare l’avvento dell’era cristiana, e
quella della Vergine Maria, mediatrice, già nel suo grembo, tra
dimensione naturale e soprannaturale.
Giovedì 20 giugno la Rotary Youth
Chamber Orchestra presenterà un viaggio attraverso i grandi classici
del Barocco musicale con un solista d’eccezione come Luca
Signorini, affiancato dai giovanissimi virtuosi Riccardo Zamuner e
Alessandro Di Giacomo e da una già affermata compagine orchestrale.
Giovedì 27 giugno proseguirà
l’indagine dello ScarlattiLab Barocco nella Roma dei Papi di fine
XVII secolo. Protagonista di questo concerto sarà la musica di
Alessandro Melani, grandissimo compositore, i cui mottetti spirituali
influenzarono il grande Alessandro Scarlatti.
La rassegna si chiuderà giovedì 4
luglio con un progetto speciale dedicato al rapporto tra musica e
immagine con la sonorizzazione di Fantasia ‘e Surdate di Elvira
Notari, capolavoro del cinema muto napoletano; sul palco il duo
formato da Dolores Melodia e Michele Signore, che hanno realizzato
questo percorso in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
La partecipazione ai concerti è
inclusa nel ticket ridotto serale (2 euro), acquistabile al MANN, a
partire dalle 20 di ogni giovedì sera. Con il medesimo biglietto,
sarà possibile visitare, sino alle 23, collezioni permanenti ed
esposizioni temporanee (“Canova e l’antico”; “Corto Maltese.
Un viaggio straordinario”; “L’arte sa nuotare” dello street
artist Blub).
SCHEDA DEL PRIMO CONCERTO DELLA
RASSEGNA “Miti di musica”
Giovedì 6 giugno, ore 20.15, Museo
Archeologico Nazionale di Napoli
Miti Viennesi
Franz Josef Haydn (1732 – 1809)
Quartetto op.33 n.3 in do maggiore “Der
Vogel”
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
dal Quartetto op.18 n.1 in fa maggiore
Adagio affettuoso ed appassionato
Ludwig van Beethoven
Quartetto op. 74 in mi bemolle maggiore
“Le Arpe”
Quartetto Mitja
Giorgiana Strazzullo, violino
Sergio Martinoli, violino
Carmine Caniani, viola
Veronica Fabbri Valenzuela, violoncello
Al quartetto sono state riconosciute
importanti borse di studio dalla Scuola di Musica di Fiesole (2010),
ProQuartet di Parigi (2011-2012-2013-2014), Fondazione “A. Ciampi”
(2012), Jeunesses Musicales Deutschland (2012). Ha vinto il Premio
Rotary Club International EMF Young Musician 2016, il 1° Premio
Assoluto al Concorso Europeo "Jacopo Napoli" ed è stato
premiato al XXXIV Concorso Nazionale "Francesco Cilea" ed
al XIV Concorso Internazionale "Pietro Argento". Il
Quartetto è stato in giuria al "I.C.A. Composition Competition
2019".
Il disco monografico su Gian Francesco
Malipiero pubblicato nel 2016 per l’etichetta discografica “TACTUS”
è stato apprezzato dalla critica ricevendo il massimo delle stelle
dalla rivista tedesca “Pizzicato” e dal mensile italiano dedicato
“Musica”.
Ottime recensioni anche per le
registrazioni in collaborazione con l'Orchestra Filarmonica della
Calabria e le etichette discografiche Warner Music e Amadeus.
Il Mitja è stato Selezionato per il
progetto “Le Dimore del Quartetto” in collaborazione con la
“Associazione Dimore Storiche Italiane” dal 2015 al 2019, dal
2017 è Quartetto in Residenza dell’Accademia Mediterranea del
Clarinetto.
E’ stato ospite di importanti
festival musicali internazionali e rassegne concertistiche quali:
Associazione I Teatri - Premio Borciani; Festival dei 2 Mondi
(Spoleto); Associazione Alessandro Scarlatti (Napoli); Fondazione
Walton; ProQuartet Rencontres Musicales; Jeunesses Musicales
Deutschland (Weikersheim); QuartFest Cluj-Napoca (Romania); Festival
di Pentecoste; Jeux d’Art à la Villa d’Este di Tivoli; Gioventù
Musicale Italiana; Imola Summer Festival; Filarmonica Laudamo
(Messina); Teatro Alighieri (Ravenna), Accademia Filarmonica Romana,
Filarmonica Laudamo, MAIN Matera Intermedia, Università del Sacro
Cuore, Ateneo Musica Basilicata, Festival del Lago Maggiore, Teatro
Litta affiancandosi a grandi interpreti quali Giovanni Sollima,
Simone Gramaglia e Giovanni Scaglione del Quartetto di Cremona,
Robert Lehrbaumer, Philippe Berrod, Antonio Fraioli, Antonello
Farulli, Giovanni Punzi, Duo Blanco Sinacori, Flavio Cucchi, Renzo
Pelli, Francesco Nicolosi e Andrea Corsi.
Il Quartetto è stato ospite di varie
emittenti radiofoniche e televisive quali Radio3 Suite, Radio
Vaticana, Radio CRC e Radio Merge104.8 (Oman), Rai2, La7e NapoliTV;
collabora inoltre con il musicologo, compositore e pianista Giovanni
Bietti.
Il regista americano Francis Ford
Coppola ha selezionato il Quartetto per un concerto nella sua tenuta
di Palazzo Margherita in Bernalda e nel 2015 l’ensemble ha
effettuato una tournée nel Sultanato dell’Oman tenendo numerosi
concerti e seminari in collaborazione con Arabesque International
sotto il patrocinio dell’Ambasciata Italiana di Muscat.
L’azienda COELMO “Energia in
musica”, Sponsor Ufficiale del Quartetto Mitja, ha finanziato
l’incisione del quartetto di Ravel, la produzione di quattro video
artistici promozionali in collaborazione con la GMM production e ha
sostenuto la realizzazione di Note Sensoriali, Sspettacolo Inedito
basato sulla sinestesia dei 5 sensi.
L’ensemble ha ricoperto il ruolo di
prime parti nella Matera Rolling Orchestra ideata da Federico
Ferrandina in collaborazione con la RedCola Music/Sound design,
compagnia di produzione musicale con base a Venice (California - USA)
che produce musica destinata alle più importanti case
cinematografiche.
Al compimento del 10° anno di attività
nel 2018 nasce il progetto Opera Da Camera che vede il Quartetto
Mitja protagonista di un inedito quanto accattivante accostamento tra
musica da camera e opera lirica reso possibile grazie al tenore
Sergio Martinoli (2° violino del quartetto).
Il Quartetto attualmente suona un
violino Postiglione, un violino Gand e una viola Mario Capicchioni,
gentilmente concessi dell'Associazione Piero Farulli.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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