Presso l'ingresso del Santuario della
Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, nelle quattro nicchie del
portico, sono collocate statue di Santi e Sante legate alla storia
del Santuario: a destra San Leonardo Murialdo (opera di Domenico
Ponzi) e di San Luigi Guanella (opera di Giuseppe Bruno Cacciatori).
A sinistra Santa Francesca Saverio Cabrini (opera di Domenico Ponzi)
e SAN LUDOVICO DA CASORIA (opera di Arnaldo Gelli).
San Ludovico, frate napoletano
canonizzato nel 2014 lo possiamo dunque incontrare all'ingresso del
Santuario di Pompei perché egli ebbe una grande influenza su Beato
Bartolo Longo che lo definì “un Francesco redivivo”. Il loro
rapporto era basato sulla fede e la carità: entrambi infatti si
dedicarono con particolare premura alla cura della gioventù
abbandonata realizzando opere che continuarono poi nel tempo.
San Ludovico conobbe Bartolo Longo
prima che lui erigesse il tempio alla Vergine e fu proprio il frate a
spingerlo a costruire il Santuario. Bartolo Longo si confidò, infatti, con lui
esprimendo il suo desiderio di fondare una grande opera a valle di
Pompei ma disse che era nel fango, non aveva soldi e che nessuno
era dalla sua parte, allora padre Ludovico gli disse: “Se sei nel
fango, allora è segno che il Signore vuole da te una grande opera,
perché quando Dio vuole impiantare un'opera sua, prostra prima nel
fango l'animo dell'uomo, affinché non risenta della superbia e poi
edifica su quella umiliazione”.
Io mi sono recata personalmente al Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei per ammirare la statua di San Ludovico con maggiore attenzione che oggi vi propongo in questo breve video:
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