giovedì 20 giugno 2019

SAN SILVERIO PAPA

Ricorrenza: 20 GIUGNO


Quando, nell'aprile 536, moriva il Papa S. Agapito, successe in Roma l'anarchia e si prevedeva difficile l'elezione d'un successore, ma con l'elezione del nuovo Papa nella persona di Silverio (ad opera dello Spirito Santo) ecco ritornare la tranquillità.

Nell'Italia meridionale: Belisario, generale di Giustiniano, occupava Sicilia, l'anno dopo il Napoletano e poi si spinse fino a Roma. Teodora, moglie di Giustiniano imperatore, seguace dell'eresia di Eutiche, approfittò dell'occupazione di Roma per cercare di ottenere dal Papa che fosse ristabilito l'eretico Antino nella sede episcopale di Costantinopoli.

Belisario, cui fu affidata l'impresa si presentò al Papa ed espose la sua domanda. Questi però si oppose energicamente. Allora l'imperatrice ricorse alla violenza. Il santo Pontefice fu preso e condotto a Costantinopoli. L'imperatrice lo fece spogliare degli abiti pontificali e, rivestito di un semplice saio monacale, lo fece imbarcare su una nave che lo condusse in esilio a Pàtara nell'Asia Minore. Al popolo poi, tra cui già si notavano i sintomi d'una sollevazione per il malcontento suscitato da questo fatto, si fece credere ch'egli spontaneamente aveva chiesto di ritirarsi in solitudine. 

A Pàtara, dove sbarcò, fu accolto con grande gioia dal Vescovo e n'ebbe da questi promessa d'un ricorso a Giustiniano, il quale godeva stima di cristiano e dal quale perciò si sperava giustizia. L'imperatore dapprima si mostrò spiacente del fatto, e volendo che il Papa fosse rimesso nella sua sede, ordinò che fosse rinviato a Roma, ma poi, lasciatosi influenzare dalla moglie e dagli Eutichiani, permise che fosse relegato in un'isola del Tirreno. 

Nel nuovo esilio il santo Pontefice ebbe a soffrire ogni sorta di umiliazioni, di ingiustizie e di dolori e fu fatto morire di stenti e di fame il 20 giugno del 538.

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