Mi diceva - Si' frate a mme! -
Il mio più grande amico,
io credevo...
Si è poi rivelato
un subdolo e infame!
Aveva il miele in bocca
ti diceva parole d'amicizia
e poi con altrettanta facilità,
ti tradiva!
Spietatamente un duce
con i deboli,
e miserabilmente pecorone
con i più forti,
mediocre ma furbo,
quando capiva la buona fede altrui,
subito cercava di sfruttarti
e ti ingannava con un : Tu si' frate
amme!
Sulla mia pelle
ho subito la sua infamia,
operando in quella
che dovrebbe rappresentare
la cattedrale della legalità,
in difesa dei lavoratori,
ha agito approfittando da negriero,
sfruttando in modo indegno
coloro che lavoravano onestamente.
Accompagnando tutto con
la sua frase velenosa : Tu si' frate a
mme!
Là dove si doveva lavorare duro,
almeno in due, c'ero io solo,
a sostenere l'onere di un impegno
massacrante e di responsabilità ...
e lui mi ha sfruttato,
come ha sempre fatto con tutti,
con indifferenza verso la classe
operaia
trattata come carne da macello.
Il regno della legalità e della difesa
dei lavoratori era solo una copertura,
in realtà era la sede della menzogna
dello sfruttamento, e della ipocrisia!
Pasquale Esposito
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