martedì 23 luglio 2019

Il Museo Piermaria Rossi di Berceto (PR) ospita, dal 28 luglio al 15 settembre 2019, "Pasolini e le donne"

La mostra è promossa dall’Associazione Culturale Sentieri dell’Arte con il patrocinio di Comune di Berceto, Borghi Autentici e Regione Emilia Romagna. Curata da Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi con opere provenienti dalla collezione privata di Giuseppe Garrera, l’esposizione sarà inaugurata sabato 27 luglio alle ore 17.30. Saranno presenti i curatori. 

La mostra indaga il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e le donne, cioè cosa significa vivere e celebrare la diversità, e quella condizione di inadeguatezza nei confronti dei poteri e dei soprusi. Le donne hanno insegnato a Pasolini un modello di comportamento poetico e civile, l’importanza di non accettare compromessi, di restare fedeli a se stessi.
Oltre 90 fotografie originali, prime edizioni, manoscritti e documenti ripercorrono la speciale genealogia di donne di Pasolini (la madre Susanna, Giovanna Bemporad, Silvana Mauri, Elsa Morante, Laura Betti, Anna Magnani, Silvana Mangano, Maria Callas, Amelia Rosselli, Anna Maria Ortese, Elsa De’ Giorgi, Oriana Fallaci, ecc.): amori e amicizie che hanno costituito esempi di resistenza al mondo corrente, insegnando una poesia coraggiosa, fieramente diversa e sempre in rivolta. Il femminile, dunque, come genealogia d'intelletto, e una schiera di donne non addomesticate dalla società borghese e patriarcale.
Un’esposizione intima, iconica, che attraverso scatti originali e rari permette di "vederli" questi legami, di spiare il rapporto e l’intimità di Pasolini con ognuna di queste donne, e di costituire per lo spettatore una processione di idee, di divinità, di modelli o di incarnazioni scomode del femminile. Pur nella concentrazione ed essenzialità, una particolare attenzione viene dedicata ad alcuni legami profondi con figure femminili eccezionali, ancora da scoprire e indagare, prima fra tutte Giovanna Bemporad, Laura Betti, Lorenza Mazzetti e Silvana Mauri.
Il Museo dei Madonnari di Grazie di Curtatone (MN), in occasione della 47esima edizione dell'Incontro Nazionale dei Madonnari, dal 3 agosto al 15 settembre 2019 ospiterà la mostra personale dell'artista reggiano Oscar Piovosi, intitolata "Oscar Piovosi - Omaggio ai Madonnari".
L'esposizione, promossa dal Museo dei Madonnari, dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Curtatone, dalla Proloco e dal C.I.M. (Centro Italiano Madonnari), è curata da Paola Artoni, direttrice del Museo dei Madonnari, e da Fausto Salomoni, responsabile degli allestimenti.
La sala del museo dedicata alle mostre temporanee accoglierà una quindicina di dipinti ad acrilico su tela di medie e medio-grandi dimensioni, appartenenti alla serie "Ground", che ritrae i Madonnari al lavoro sul sagrato del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie.
«Una pittura - scrive Paola Artoni - dai toni accesi, brillanti e "solari", che consentirà a molti artisti presenti di riconoscersi in alcuni dettagli, come i cappelli colorati, la postura e la gestualità».
Piovosi, la cui prima formazione è avvenuta in uno studio fotografico, dal 1960 al 1975 ha lavorato creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Autodidatta, ha iniziato a dipingere nel 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. Dopo una pausa di alcuni anni, ha ripreso la sua attività pittorica nel 2007 e nel 2009 ha esordito con la sua prima personale nella Torre dell'Orologio di San Polo d'Enza (RE). Da allora ha esposto in numerose personali e collettive. Vive e lavora a Reggio Emilia.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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