By Rosaria Pannico
Fino al 16 settembre è possibile
visitare presso MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) la
mostra “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio”.
La mostra si compone di oltre quarantacinque
reperti, provenienti dal British Museum, Ashmolean Museum, Musei
Vaticani, Museo Barracco, Musei Civici di Como e Musei Reali di
Torino; ma il cui vero fulcro sono soprattutto i calchi
ottocenteschi, appartenenti alle collezioni del MANN e non esposti da
molti anni.
I calchi furono realizzati da Domenico
Brucciani per riprodurre i rilievi neoassiri, rinvenuti nei palazzi
di Assurnasirpal II (883-859 a.C.) a Nimrud e di Assurbanipal
(668-630 a.C.) a Ninive, e conservati oggi nell’Assyrian Basement
del British Museum di Londra: qui è raccolta una vera e propria
summa della cultura assira, perché i rilievi, databili dal IX al VII
secolo a.C., decoravano i palazzi dei sovrani e costituivano la parte
iconografica di un significativo fenomeno di propaganda politica ante
litteram, volta a celebrare le gesta dei regnanti.
Si segnala che le riproduzioni delle
grandi lastre in calcare giunsero al Museo Archeologico Nazionale
grazie al dono di Alessandro Castellani che ebbe il merito di
comprare i calchi e di affidarli all’istituto allora diretto da
Giuseppe Fiorelli, dove sono stati sempre custoditi, ricevendo
adesso, grazie alla mostra, una nuova valorizzazione.
La mostra propone un suggestivo
percorso che vuole essere un viaggio nella storia alla scoperta di
questa grande civiltà antica di cui io vi propongo questo breve
video:
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