Si è conclusa ieri, al Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra “Canova e l’antico”,
promossa con il Museo Statele Ermitage di San Pietrobrugo e con la
collaborazione di Ermitage Italia: l’esposizione, che è stata
organizzata insieme a Villaggio Globale International ed ha raccolto
nell’atrio e nel Salone della Meridiana del MANN oltre 110
capolavori del Maestro di Possagno, è stata accompagnata da
un’ottima risposta di pubblico e critica.
I numeri confermano i
feeling, ed è già record: in poco più di tre mesi di
programmazione, dallo scorso 28 marzo al 1° luglio, 300.000
visitatori sono stati al MANN, segnando un trend in crescita di oltre
il 40% rispetto allo stesso periodo del 2018.
“Mentre salutiamo i capolavori di
Canova tracciando l'entusiasmante bilancio di una mostra che resterà
nella storia recente della città, annunciamo come in un simbolico
passaggio di consegne la prossima esposizione dedicata al
Neoclassicismo: nel novembre del 2020, in virtù dei recenti accordi
con il Museo Thorvaldsen di Copenaghen, il MANN ospiterà una
importante mostra dedicata all'artista danese che visse e lavorò a
Roma, dopo un breve passaggio per Napoli, ispirato dalle antichità
classiche e da Canova”, ha commentato il Direttore del Museo, Paolo
Giulierini.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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