martedì 9 luglio 2019

SANTA VERONICA GIUGLIANI

Ricorrenza: 9 LUGLIO

 
Nacque a Mercatello (Marche) nel 1660, posta dalla madre moribonda sotto la protezione del Salvatore ed ella ne concepì subito una grande devozione, che le fu sorgente di molte grazie.
Con pazienza e preghiere vinse l'ostinato padre che la voleva sposare a qualche nobile ed entrò nel convento delle Cappuccine di Città di Castello. A diciassette anni fu ammessa alla professione dei voti religiosi e prese il nome di Veronica.
Da vera religiosa non pensava ad altro che a piacere a Gesù. Veronica era giunta all'età di 33 anni quando ebbe più volte la visione di un calice ripieno di liquore che le provocava un'indicibile ripugnanza. Al tempo stesso subì l'incoronazione di spine che lasciò apparire attorno al suo capo profonde ed acute trafitture. I dolori furono ancora aumentati dai medici che dopo aver tentato invano di guarirla, si dichiararono impotenti.
Fra tanti spasmi si manteneva sempre completamente sottomessa al volere di Dio. Con licenza dei superiori, incominciò un digiuno a pane ed acqua che durò tre anni. Nel Venerdì Santo del 1697, mentre domandava a Dio umilmente e di cuore perdono dei suoi peccati, le apparve Gesù Crocifisso e le impresse le sacre stimmate.
Il Vescovo, informato di tal prodigio, venne a visitare la suora e si accertò del miracolo: il sangue fluiva dalle ferite dei piedi, delle mani e del costato. Anche i superiori vollero accertarsi dell'origine del fatto, e a tal fine posero alla prova la virtù della serva di Dio. Fu deposta dalla carica di maestra delle novizie e la chiusero in una cella dell'infermeria; fu trattata da strega, derisa, maltrattata, privata della Comunione, scomunicata. Ma la pace del cuore non l'abbandonò mai; si rammaricava soltanto di non poter ricevere Gesù ed assistere alla S. Messa.
Cessata la dura prova le consorelle mutarono il loro disprezzo in alta stima, avendo conosciuto la sola virtù di suor Veronica. Gesù però voleva partecipare alla sua serva altri dei suoi dolori. Tutti gli strumenti della passione del Signore furono impressi in modo sensibile nel cuore di Veronica.
Nel 1716 venne eletta badessa e vi rimase fino alla sua morte che avvenne il 9 luglio 1727, dopo cinquant'anni di vita claustrale.

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