Ricorrenza: 19 LUGLIO
Romano, di famiglia senatoriale, nel
Palazzo Imperiale aveva ricoperto cariche assai alte, sembra che
Teodosio l'avesse anche scelto come precettore dei propri figli
(Arcadio e Onorio) che si divisero poi l'Impero paterno.
Quando Roma fu conquistata dal Re
barbaro Alarico, quando, cioè, l'Impero costruito dai Cesari
cominciò a crollare, Arsenio comprese come la sua opera nel mondo
fosse inutile. Si sentì chiamato verso un nuovo Impero, che non
avrebbe temuto le orde dei barbari.
Una voce gli disse: «Fuggi gli uomini
e ti salverai!». Così condusse, nel deserto egiziano, una vita di
continua preghiera. Per 53 anni pregava e piangeva: pregava per
l'Impero caduto, ma anche di più piangeva sull'infelicità del
mondo, sulla sorte di tanti infelici, sul sacrificio divino,
dimenticato e negletto dagli uomini.
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