E’ uno storico ente museale, tra i
più importanti della città partenopea e vanta il più ricco e
pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti di interesse
archeologico in Italia. L’edificio che attualmente ospita il museo
è il palazzo degli Studi, costruito nel 1585 come “caserma di
cavalleria”.
Il palazzo rappresenta una certa rilevanza
architettonica essendo infatti uno dei più imponenti palazzi
monumentali di Napoli. Esso insiste sull’area di un’antica
necropoli della greca Neapolis: la necropoli di Santa Teresa.
Il museo è formato da tre sezioni
principali: la collezione Farnese (costituita da reperti provenienti
da Roma e dintorni), le collezioni pompeiane (con reperti provenienti
dall’area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni
borboniche) e la collezione egizia che, per importanza, si colloca
nel mondo al terzo posto dopo quelle del museo egizio del Cairo e del
museo egizio di Torino. Sia questi tre settori che altri del museo
sono costituiti da collezioni private acquisite o donate alla città
nel corso della storia, come per esempio, oltre alle già citate
collezioni Farnese e Borbone, la collezione Borgia, la Santangelo, la
Stevens, la Spinelli ed altre.
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