Dopo l’apertura in via sperimentale a
giungo del 2018 e poi stabilmente da marzo 2019, il percorso
sotterraneo alla scoperta del teatro dell’antica Ercolano
rappresenta un’occasione unica in Italia per visitare un monumento
romano in eccezionale stato di conservazione e secondo un itinerario
che ripete quello utilizzato sin dai primi viaggiatori dal 1739 in
poi.
Nell’ambito del Piano di
Valorizzazione 2019 del MiBACT il Parco Archeologico di Ercolano è
lieto di comunicare che dal primo fine settimana di ottobre e fino al
17 novembre, il teatro sarà visitabile il sabato e la domenica con
tre turni di visita che permettono un accesso esclusivo a gruppi
formati da non più di 15 persone per volta, accompagnati dal
personale del Parco adeguatamente preparato per rendere questa
esperienza davvero unica e quasi personale. Il Teatro Antico di
Ercolano ha ospitato in questi mesi centinaia di visitatori che hanno
potuto approfittare di una vera e propria esperienza di esplorazione.
Gli ospiti sono accolti negli ambienti
che nel 1700 e nel 1800 rappresentavano il vero e unico ingresso agli
Scavi di Ercolano. Il plastico ricostruttivo del teatro risalente al
1804 aiuta a comprendere sin da subito a quale grande avventura
archeologica si sta per prendere parte. Un’imperdibile avventura in
un luogo di rara suggestione alla scoperta di questo edificio da
spettacolo risalente all’età dell’imperatore Augusto sulle
tracce dei visitatori che nei secoli hanno attraversato alla luce
delle fiaccole i pozzi e le gallerie creati dagli ingegneri
dell’esercito borbonico. Queste gallerie ancora oggi stupiscono per
l’accuratezza e la maestosità.
Sepolto dall’eruzione del 79
d.C. e restituito ai visitatori dopo circa 20 anni dalla sua
chiusura, il teatro fu il primo monumento ad essere scoperto (1738)
nei siti vesuviani colpiti da quel famoso cataclisma. Fin dalla sua
scoperta, suscitò grande interesse, nel corso del Settecento e
dell’Ottocento, da parte dei colti viaggiatori che giungevano a
Napoli da ogni parte d’Europa e diventò una tappa del Grand Tour.
Il teatro è legato a filo doppio alla
storia della moderna Resina, oggi Ercolano. Durante la Seconda Guerra
Mondiale fu utilizzato come rifugio ed entrò nelle storia e nei
racconti dei cittadini.
Il monumento è ancora oggi accessibile
attraverso le scale realizzate in età borbonica., scendendo a più
di 20 metri sotto il materiale eruttivo.
Il Direttore del Parco Francesco Sirano
dichiara “Grazie al Piano di Valorizzazione promosso dal nostro
Ministero ampliamo l’offerta di fruizione del Parco e consentiamo
ad un maggior numero di persone di accedere ad un monumento che è
una pietra miliare dell’archeologia del mondo romano, per troppi
anni negato al pubblico, lungo un sentiero sotterraneo che ci
trasporta indietro nei secoli e ci rende protagonisti di una scoperta
che si rinnova ogni volta sotto i nostri occhi stupefatti. Davvero da
non perdere!”.
L’apertura del Teatro è prevista
quindi: il sabato (a partire dal 5 ottobre e fino al 16 novembre) e
la domenica con tre turni di visita, alle ore 10.00, alle ore 11.00 e
alle ore 12.00; anche con un turno in lingua inglese.
I biglietti, al costo di 10€ (ridotto
di 2€ per i ragazzi tra 18 e 25 anni) sono acquistabili on line,
sul sito www.ticketone.it, con commissione di €1,5, oppure presso
la biglietteria del Parco senza alcun costo aggiuntivo. Accesso
riservato ai maggiorenni e soggetto a limitazioni per utenti con
difficoltà motorie e non deambulanti, ovvero con patologie
influenzabili dal contesto di visita; non adatto a claustrofobici.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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