"Oversize. Grandi
capolavori dalle collezioni del CAMeC", a cura di Eleonora
Acerbi, progetto espositivo dedicato alle collezioni permanenti, e
"ARIA. 2009 - 2019 dieci anni di Factory", a cura di Cinzia
Compalati, approfondimento rivolto alla Factory, una comunità
artistica attiva sul territorio spezzino, ma conosciuta e apprezzata
a livello nazionale. Alla stessa ora la presentazione della "Stanza
delle meraviglie", a cura di Cristiana Maucci, un ambiente
dedicato nel quale il visitatore potrà vivere un'esperienza
multisensoriale, concepito per l'attività didattica ma rivolto a
tutti.
"Oversize. Grandi capolavori dalle
collezioni del CAMeC", visitabile per un anno al secondo piano
del museo, si offre quale ideale contrappunto all'esposizione "Small
Size. Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC", realizzata
nel 2017/18 nello stesso ambiente. In mostra una quarantina di lavori
di grande formato, alcuni dei quali mai esposti prima, che dialogano
fra loro e si presentano allo spettatore nel loro potente impatto
visivo. Imposto e contraddistinto dalla dimensione, il florilegio si
articola in un tracciato che associa alla cronologia l'accostamento
linguistico, la consonanza estetica, l'accordo tematico. La silloge è
attinta da tutti i diversi fondi conservati al CAMeC; il nucleo
‘storico', ossia la pregevolissima raccolta di dipinti acquisiti
nell'ambito del Premio Nazionale di Pittura intitolato al Golfo della
Spezia, le collezioni-donazioni Cozzani e Battolini, le nuove
acquisizioni. Il percorso espositivo comprenderà opere di Carlo
Alfano, Shusaku Arakawa, Ugo Attardi, Jacopo Benassi, Aldo Bergolli,
Renato Birolli, Ennio Calabria, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari,
Vittorio Cavicchioni, Mario Ceroli, Mario Davico, Anita D'Orazio,
Franco Francese, Renato Guttuso, Raymond Hains, Julia Jansen,
Vassilis Kalantzis, Joseph Kosuth, Jason Martin, Luca Matti, Mattia
Moreni, Gualtiero Nativi, Bruce Nauman, Kenneth Noland, Cristiano
Pintaldi, Heimrad Prem, Bruno Pulga, Bruno Saetti, Giuseppe
Santomaso, Sergio Saroni, Emilio Scanavino, Salvatore Scarpitta,
Thomas Schütte, Danilo Sergiampietri, Vittorio Sopracase, Ettore
Sottsass jr, Helmut Sturm, Emilio Vedova, Maja Vukoje, Hans Peter
Zimmer, Edwin Zwackman.
La mostra "ARIA. 2009 - 2019 dieci
anni di Factory", visitabile fino al 19 gennaio 2020 al piano
zero del museo, è dedicata al tema dell'aria, intesa quale
leggerezza, spazio ludico, creatività, gioco, meraviglia. I sette
artisti che compongono la Factory - Cristina Balsotti, Paolo
Fiorellini, Claudia Guastini, Sandro del Pistoia, Stefano Lanzardo,
Francesco Ricci con Giuliano Tomaino - che lavorano insieme,
sostenendosi e supportandosi vicendevolmente e condividendo lo spazio
messo a disposizione dal Maestro Tomaino presso un vecchio
biscottificio di Sarzana, al CAMeC realizzano una sorta di
Wunderkammer, luna park delle meraviglie. L'esposizione, che si apre
simbolicamente con l'opera Luci di Giuliano Tomaino, corredata da un
video-racconto della storia del gruppo, si articola attraverso sette
installazioni inedite, una per ciascun artista, e un nucleo di lavori
che ben evidenziano e raccontano la cifra stilistica di ciascun
autore. La Factory nasce a Sarzana nel 2009 per dare
identità a un gruppo di artisti creatosi spontaneamente intorno alla
figura di Giuliano Tomaino. Occasione per la formazione del
gruppo fu la mostra "Tomaino. Le acciughe fanno la palla",
allestita nel 2009 al Galata Museo del Mare di Genova, dove per la
prima volta tutti gli artisti collaborarono, a diverso titolo, alla
realizzazione del progetto del Maestro. Nel marzo 2011 il gruppo si è
formalmente costituito in associazione culturale, presieduta
dall'architetto Umberto Sauvaigne.
Entrando nella "Stanza delle
meraviglie", la Wunderkammer del CAMeC, circondato da naturalia
- oggetti provenienti dalla natura che presentano qualcosa di
eccezionale per forma, dimensioni o rarità - e artificialia -
manufatti particolari per la loro originalità e unicità -, il
pubblico scoprirà meraviglie e curiosità in un percorso in cui
opere appartenenti alle collezioni del Centro dialogano con prestiti
dei musei civici Archeologico, Etnografico e del Sigillo.
L'inaugurazione si svolgerà sabato 12
ottobre alle ore 18.00. Il CAMeC è aperto al pubblico da martedì a
domenica dalle 11.00 alle 18.00, chiuso il lunedì, Natale,
Capodanno. Ingresso intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale
euro 3,50. Per informazioni: tel. +39 0187 727530,
camec@comune.sp.it, http://camec.museilaspezia.it.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
Nessun commento:
Posta un commento