La mostra, promossa da DZ Engineering e
Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel
con opere realizzate per l'occasione da Alessandra Baldoni, Luca
Gilli, Cosmo Laera, Luca Marianaccio, Lucrezia Roda e Pio Tarantini,
sei fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della
cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano
il nostro paese.
«I sei autori - spiega Nadia Stefanel
- sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino
Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a
fotografare dodici siti storici e contemporanei illuminati dalla DZ
Engineering, da Castel del Monte e dal Mausoleo di Galla Placidia
alle architetture del Polo chimico di Ferrara e del Mapei Stadium di
Reggio Emilia. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad
artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in
"altro": ogni autore ha messo infatti in questi scatti la
sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di
guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».
«Dodici luoghi - aggiunge Gigliola
Foschi - interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e
rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del
cambiamento e dell'intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una
luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea
nuove relazioni».
Il percorso espositivo comprenderà
anche numerosi pannelli esplicativi che illustreranno i siti di
interesse sotto il profilo storico-artistico e architettonico, ma
anche attraverso gli interventi e i progetti realizzati dalla DZ
Engineering.
«Ci auguriamo - concludono Monica Zoli
e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore
Generale della DZ Engineering - che la mostra sia in grado di
suscitare l'interesse dei visitatori, dimostrando loro come
l'illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di
diverse location, dalle cattedrali agli edifici storici, dagli stadi
di calcio ai circuiti delle corse internazionali, dai porti alle aree
industriali, alla vita».
L'esposizione, che sarà inaugurata
sabato 19 ottobre alle ore 18.00, è realizzata in collaborazione con
Ambasciata d'Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio
italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia,
Polo Museale della Puglia e Comune di Forlì; con il sostegno di
Credem Banca, Elfi Finpolo, I Sabbioni. Apertura al pubblico da
martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore
9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.
Nel corso della mostra saranno
organizzate tre conversazioni con gli artisti, in programma il sabato
pomeriggio alle ore 18.00: 16 novembre 2019, conversazione con
Alessandra Baldoni e Luca Marianaccio; 14 dicembre 2019,
conversazione con Cosmo Laera e Pio Tarantini; 11 gennaio 2020,
conversazione con Luca Gilli e Lucrezia Roda.
Una parte della mostra, ad aprile 2020, volerà in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio. Attraverso la sua controllata DZE Asia Pte Ltd, la DZ Engineering ha infatti recentemente acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi.
Una parte della mostra, ad aprile 2020, volerà in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio. Attraverso la sua controllata DZE Asia Pte Ltd, la DZ Engineering ha infatti recentemente acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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