Curatrici: Cynthia Penna e jill moniz
Artisti: Marie Fatou Kiné AW, Yuki
Kamide, Claudia Meyer, Ana Rodriguez, Carla Viparelli, Dawit Abebe,
Dino Izzo, Yasunari Nakagomi, Miguel Osuna, Duane Paul
Sede: International Institute of Social
Studies, Den Haag, Netherland
Opening: 15 Novembre 2019 - 5 pm to 8
pm
Durata: 15 Novembre 2019 – 11 Gennaio
2020
Per informazioni: Tel. 081 660216,
info@art1307.com, www.art1307.com, www.travelingcanvas.art
Fb:
https://www.facebook.com/art1307
Instagram:
ISTITUZIONE_CULTURALE_ART1307
Pinterest: Art1307
Abbiamo il piacere di inviare il
Comunicato Stampa della Mostra Traveling Canvas concepita e promossa
da ART1307 che dopo la sua presentazione ufficiale a Napoli a Castel
dell’Ovo nell’Aprile 2019 e a Los Angeles in Agosto/Settembre
2019 vede ora iniziare la terza tappa in Olanda presso l’Istituto
Internazionale di Studi Sociali de L’Aia facente parte della
Università Erasmus di Rotterdam.
Il successo del Progetto è stato
enorme e negli States ha visto coinvolti critici, galleristi ed
artisti nel fornire i loro feedback scritti che prossimamente faranno
parte di una integrazione, insieme alla testimonianza fotografica
delle mostre nelle varie sedi nel mondo, al catalogo che è già in
vendita su amazon.com.
“L’arte è l’ultima forma di
speranza”. Occorre soffermarci su questa citazione del pittore
Gerhard Richter e partire da qui per il nostro viaggio intorno al
mondo.
Inaugurerà venerdì 15 Novembre 2019
alle ore 17 presso la sede dell’Istituto Internazionale di Studi
Sociali de L’Aia la terza tappa del percorso espositivo nel mondo.
Le dieci opere a venti mani, quelle di dieci artisti provenienti da
ogni angolo del mondo, saranno esposte nella mostra “Traveling
Canvas”, promossa da ART1307 con la curatela di Cynthia Penna e
jill moniz.
Cinque uomini e cinque donne per dieci
tele che hanno viaggiato in lungo e largo raggiungendo tre
continenti, passando di mano in mano. Una staffetta artistica non
solo di grande valore scientifico (gli artisti coinvolti sono tutti
nomi di spicco nel mondo dell’arte contemporanea internazionale),
ma soprattutto di grande valore simbolico, in una società che crea
muri culturali e alza barriere fisiche.
Come spiega la curatrice e direttrice
scientifica di ART1307 Cynthia Penna il progetto “Traveling Canvas”
nasce da un’emergenza. “La bellezza non può più attendere.
L’umanità non può più attendere. Traveling Canvas intende
inviare un chiaro messaggio politico che è quello dell’integrazione
nel rispetto delle diversità – spiega Cynthia Penna – In un
mondo solo apparentemente e solo commercialmente globalizzato, la
struttura delle società si sta pian piano disgregando a causa di
individualismi e separatismi di ogni sorta: religiosi, razziali e
politici. In questo scenario l’arte è l’elemento disturbante di
un andamento di deriva verso i separatismi e le intolleranze che
stanno caratterizzando le società contemporanee.”
Il progetto ha messo in relazione fra
loro dieci artisti (Marie Fatou Kiné AW, Yuki Kamide, Claudia Meyer,
Ana Rodriguez, Carla Viparelli, Dawit Abebe, Dino Izzo, Yasunari
Nakagomi, Miguel Osuna, Duane Paul) che non si sono mai conosciuti e
non hanno mai lavorato insieme, appartenenti a culture e credo
religiosi diversi fra loro; provenienti da retaggi e basi culturali
di Continenti diversi. Messi insieme a lavorare, ma non fisicamente
riuniti, bensì ognuno nella solitudine del proprio studio, nella
propria città e nella propria nazione, ma su una tela dove “altri”
artisti hanno lavorato o dovranno in seguito lavorare. Prefigurarsi
il futuro intervento di altro artista sulla medesima tela e semmai
sul proprio tratto pittorico, sul proprio gesto, sul proprio segno,
può essere destabilizzante e richiede grande apertura mentale ma
anche molto rispetto per gli altri.
Il progetto è stato senz’altro una
sfida, un rischio, una sperimentazione inedita di dove e fino a che
punto spingersi o spingere il proprio ego a fare i conti con
l’esistenza di altro da sé.
Se l’arte apre le menti, invitando al
nuovo, al rivoluzionario, questo è il momento per presentarla al
mondo come “LA” soluzione, non in termini specificamente
artistici o estetici, ma in termini di struttura del procedimento
logico/psicologico/sociale.
In esposizione, accanto alle dieci
opere esito del lavoro congiunto dei dieci artisti, sarà mostrato il
percorso effettuato attraverso una documentazione fotografica e
narrativa sotto forma di “diario di viaggio”.
Inaugurazione con la presenza dei
Curatori e degli artisti: Venerdì 15 Novembre 2019 dalle 17 alle 20
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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