Al Centro culturale CaT di Vietri sul
Mare (via Ospizio, 3 - traversa Corso Umberto I), giovedì 24 ottobre alle ore 18:00, Giorgio Napolitano, Claudia Bonasi e Antonio
Dura ospiti di Mara D'Arienzo nel nuovo spazio espositivo vietrese
per parlare del "periodo olandese" della ceramica costiera
a partire da quello più noto "tedesco". Lo spunto per la
discussione è il volume "Storie di ceramica. La presenza e la
produzione dei maestri olandesi a Vietri sul Mare" di Claudia
Bonasi e Antonio Dura. Prefazione di Giorgio Napolitano (ed.
Puracultura). Il libro è nato da un incontro casuale con l'arte di
Frans Brugman a Vietri sul Mare. Un artista noto a tutti nella
cittadina costiera, ma pressoché misconosciuto da tutta la
letteratura fiorita negli anni intorno al tema ceramica. Nei diversi
libri editi, pochi autori – tra cui Matilde Romito e Enzo Biffi
Gentili – hanno avuto il merito di riportare frammenti di vita e di
opere di Brugman. Da una ricerca di fonti, documenti e opere presso
le famiglie Brugman, Pinto e Bente, e nelle botteghe e fabbriche dove
Frans Brugman, Josephine Elizabeth Laming e Rudolf Bente hanno
lavorato, sono emerse molte notizie interessanti sulla loro vita e
attività artistica. Il volume mira a ricollocare a pieno titolo la
presenza degli olandesi a Vietri sul Mare al centro di un periodo –
quello cosiddetto tedesco – cui sempre si attribuisce il merito di
avere 'fatto risorgere' la produzione ceramica vietrese. La ricerca
ha consentito di andare a ritroso nel tempo per seguire la presenza e
l'attività di altri artisti olandesi a Vietri sul Mare, come Sophia
van Stolk e suo marito Adriaan, Maurits Cornelis Escher, che pure
nella cittadina costiera è stato più volte, e Lena Hagstotz, fino
ad arrivare in Grecia, a Rodi, dove la van Stolk si recò per
lavorare con Luigi De Lerma e dove nacque la fabbrica I.C.A.R.O. di
cui nel libro si riportano notizie originali. Ingresso libero.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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