domenica 24 novembre 2019

Il viaggio nei “ricordi” di Donaldo Di Lieto

by Alfonso Bottone

Esce “Pagine sparse”, libro-memorie di un insegnante di inglese nativo di Minori 

“Quando si cominciano a scrivere dei ricordi, non si sa mai da dove cominciare, dalla infanzia, dalla adolescenza, dalla piena gioventù, da dopo il matrimonio…”: la scelta può essere facile o meno, ma i ricordi di Donaldo Di Lieto in questo Pagine sparse sono il ritratto non solo di un protagonista di quasi 80 anni della nostra vita, ma di Minori, luogo che lo ha visto scorribandare ragazzetto tra vicoli e stradine, della Costiera Amalfitana e, credo, del Mezzogiorno d’Italia. I sogni, le speranze, la ribellione del giovane Donaldo sono, a mio avviso, gli stessi e le stesse che hanno contraddistinto, tra gli anni ’60 e ’70, i giovani del nostro Sud. E tanti, infatti, non solo dal suo borgo natìo e dalla Costa “divina”, ma dai piccoli e grandi centri della Campania come della Lucania, della Calabria come delle Puglie, o della Sicilia, e finanche dell’Abruzzo e del Molise, forti e determinati, sono partiti alla volta di mete “stabili” per il loro futuro da “adulti”. 

Un viaggio che ha segnato il destino di intere generazioni. Che ha caratterizzato quegli anni “formidabili” come li canta, in una stupenda poesia in musica, il maestro Vecchioni: “traversati come stelle senza cielo/fra le gocce ritrovate nel pensiero/come briciole di pane sul sentiero/all’amore di ragazze travolgenti/cavalieri sopra nuvole incoscienti”. Anni intrisi di narrazione, di voglia di rincorrere il vento della libertà per conoscere e comprendere ciò che accadeva fuori dal recinto di casa propria, anche rincorrendo “avventure amorose” in giro per l’Europa. Si snoda così il viaggio attraverso la giovinezza partendo dalla Costa d’Amalfi di Donaldo Di Lieto. Ma, affondando le mani nei suoi ricordi, riconsegna alla nostra memoria storie e personaggi che appartengono al “sentire” popolare: ed ognuno di noi, nelle sue Pagine sparse, ritroverà volti e nomi familiari, quelli della vita quotidiana che hanno attraversato la storia di un piccolo ma palpitante paese come Minori. 

“Nessun vascello c’è che come un libro possa portarci in contrade lontane” scrive Emily Dickinson, e le Pagine sparse di Donaldo Di Lieto riescono a trasportarci in quella contrada lontana che è il passato, per aiutarci ad interpretare il presente ed immaginare il futuro perché, per tornare al cantautore lombardo, “è proprio aver vissuto che ci fa vivere ancora…”.


Nessun commento:

Posta un commento