“È una mostra bellissima e dovrebbe
diventare permanente. Se così non fosse, mi auguro che venga
sostituita già dal primo dicembre da un'altra ugualmente meritevole”
- “È splendida! ai visitatori piace tantissimo. perché non
renderla permanente? Aggiunge un grande valore alla visita”-
“Veramente splendida.... Si deve diventare permanente!”- “Una
mostra straordinaria! Oggetti creati con una maestria difficilmente
immaginabile. Gioielli di rara raffinatezza e strumenti quotidiani
che lasciano esterrefatti. L'unica cosa tragica è che non sia una
mostra permanente”.
Sono queste alcune delle voci raccolte
nei mesi che hanno sollecitato la Direzione del Parco Archeologico di
Ercolano a rendere permanente la mostra SplendOri. Il lusso negli
ornamenti ad Ercolano e così giunge la decisione: da mostra
permanente a esposizione stabile.
Partita il 20 dicembre del 2018, a
quasi un anno di apertura, la prima grande mostra del Parco ha
registrato un’ovazione di consensi che si sono tradotti nella tanto
attesa decisione.
“SplendOri. Il lusso negli ornamenti
ad Ercolano” è l’esposizione che ha portato fuori dai depositi,
per la prima volta in quantità tanto massiccia, monili d’oro,
oggetti preziosi, manufatti di uso personale e quotidiano.
L’apertura della mostra corrispose,
nel dicembre del 2018, all’apertura dell’Antiquarium, edificio
che necessitava degli ultimi interventi prima della fruizione dei
visitatori.
“L’operazione è stata il frutto di
un grande sforzo per adattare all’accoglienza dei visitatori
l’edificio adeguandolo con ogni misura di sicurezza che ne
permettesse l’apertura – dichiara il Direttore Francesco Sirano -
abbiamo offerto alla comunità e ai visitatori uno spazio funzionale
che ha consentito di ospitare anche conferenze, convegni e
laboratori. Abbiamo deciso di venire incontro alle numerose
sollecitazioni dei visitatori di rendere la mostra permanente, ma
questo non ci distoglie dall’obiettivo di dotare il Parco di un
museo che completi l’esperienza della visita sotto tutti gli
aspetti e in maniera innovativa.
SplendOri è stato un primo passo che
ci ha permesso di coniugare fruizione e ricerca per definire il
progetto museografico del sito. L’attuale allestimento sarà nel
corso del 2020 arricchito senza mai far venire meno il godimento dei
beni da parte del pubblico. Il lavoro di ricerca sta continuando e
sviluppiamo le altre due esposizioni del ciclo “Ercolano. Talento
passato e presente” che vedranno la luce nei prossimi mesi dedicate
a mettere in evidenza altri due aspetti peculiari che fanno di
Ercolano un caso unico nell’intero mondo romano: l’una sul legno
e l’ebanistica, l’altra sul cibo e la civiltà della tavola .”
SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad
Ercolano è una collezione di circa 200 monili, preziosi, raffinati
arredi domestici, servizi da mensa unica per quantità e valore
culturale dei pezzi in mostra che viene presentata al pubblico sul
luogo stesso del ritrovamento; oggetti appartenuti agli antichi
ercolanesi, alcuni ritrovati con gli abitanti nel tentativo di porli
in salvo dalla imminente catastrofe dell’eruzione, altri ritrovati
nelle dimore dell’antica città.
Altrettanto
interessante la pianificazione dello staff dedicato alla mostra che,
per rendere sempre stimolante la visita, offrirà l’esposizione di
pezzi diversi che non saranno solo ori ma comprenderanno oggetti di
uso quotidiano pur sempre connessi al lusso e all’esaltazione dello
status sociale di chi poteva esibire nelle proprie dimore oggetti e
arredi di grande valore. Se già oggi le famose statue dei cervi, che
hanno dato il nome alla domus, e la Demetra dalla Villa dei Papiri,
accolgono i visitatori, al rientro dalle mostre svoltesi all’estero
a breve si potranno osservare la maschera proveniente dalla Casa di
Nettuno e Anfitrite, monete e una sezione di pettine per cardatura
della lana, questo reperto molto raro che dimostra nell’antica
città la lavorazione dei tessuti (questi ultimi due provenienti
dall’antica spiaggia).
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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