Mercoledì 13 novembre 2019, alle ore
18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli
22, si inaugura la mostra di Gianfranco Duro e Michele Mautone
“Tracce-Materie” a cura di Antonella Nigro.
L’esposizione rimarrà aperta fino al
29 novembre, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì
dalle 17,00 alle 20,00, altri orari su appuntamento.
In questa doppia personale Gianfranco
Duro ripercorre le strade della pittura dopo un’esperienza
compiuta, a mezzo, tra la performance e la rappresentazione
immaginaria di un teatro, tuttavia, implicante il posto e le funzioni
del soggetto agente, il ruolo degli oggetti, messi in scena come
immagini e i rapporti formali tra essi. Il passaggio dall’idea
radicale di avanguardia ad una tradizione pittorica, non più
limitante ma sempre più ampia, ha richiesto un breve periodo di
meditazione. Gianfranco ha riscoperto il godimento del mestiere e
della bravura manuale, tornando al piacere della pittura, confortato
da una cultura antica e moderna, che è coscienza di poter fare tutte
le cose con gioia.
La ricerca di Michele Mautone inizia
negli anni ’70 con una serie di sculture lavorate con l’argilla e
tradotte in cemento e sabbia. Il primo ciclo di opere è Sguardo
obliquo, una rapida riflessione sulla scultura del Novecento. Dal
1983 il lavoro subisce continue trasformazioni: inizialmente le
sculture sono lavorate direttamente su strutture con impasto
cementizio abbinato a colori, poi diventano polimateriche con
l’aggiunta sempre più marcata di legno, ferro, rete metallica etc…
Costanti sono i riferimenti naturalistici ispirati al territorio
vesuviano e ai suoi ambienti: le coste, le rocce, gli anfratti. Tali
luoghi, talvolta, vengono evocati con una visione ironica ma sempre
associata ad un’attenta riflessione sul mondo dell’arte e della
realtà contemporanea.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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