Martedì 10 dicembre 2019, ore 11:00 -
Ingresso libero
Martedì 10 dicembre, alle 11, la mostra
Dimensioni infinite, in corso al CAMeC Centro Arte Moderna e
Contemporanea della Spezia fino al 22 marzo, si arricchisce di una
speciale occasione di approfondimento. Grazie alla disponibilità
dell’artista Michelangelo Penso e alla sinergia con l’università
di Genova, AdAC, Archivio d’Arte Contemporanea, Dottorato in Studio
e Valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico-Architettonico e
Ambientale, Accademia Ligustica di Belle Arti, il protagonista della
mostra incontrerà gli studenti del corso del corrente anno
accademico, accompagnati dal loro insegnante, prof. Leo Lecci, in
questa circostanza nella duplice veste di docente e curatore del
progetto espositivo.
Michelangelo Penso e Leo Lecci ci guideranno
nella scoperta delle Dimensioni infinite che danno il titolo alla
mostra, di un nuovo concetto di scultura, di una temperie creativa
che coniuga arte e scienza; illustreranno la genesi delle tre grandi
installazioni che abitano le sale del primo piano del CAMeC,
concepite per dare forma plastica e visibile a mondi conosciuti ed
esplorati quasi esclusivamente dalla ricerca scientifica:
l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo.
Questo
appuntamento è l’ultimo dei quattro previsti dal ciclo “ARTE E
ANNI ’90. Percorsi artistici in un decennio complesso”, curato da
Francesco Miroglio e Matteo Valentini con la supervisione scientifica
di Leo Lecci e Paola Valenti, realizzati in diverse sedi e dedicati,
oltre che a Penso, a Cesare Viel, Eva Marisaldi, Cesare
Pietroiusti.
L’incontro di martedì 10 al CAMeC rappresenta una
preziosa opportunità offerta a tutti: chiunque desideri visitare o
rivedere la mostra insieme all’autore e al curatore, potrà unirsi
al gruppo di studenti, con ingresso libero; inoltre le conservatrici
Cinzia Compalati e Eleonora Acerbi guideranno gli intervenuti nella
visita alle mostre da loro curate, rispettivamente ARIA. 2009 –
2019 dieci anni di Factory e Oversize. Grandi capolavori dalle
collezioni del CAMeC, allestite nelle sale del piano terra e secondo
del CAMeC.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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