Sabato 7 dicembre 2019, ore 17,30
PAN Palazzo delle Arti, Via dei Mille
n. 60.
Presentazione del libro
Morfeologie
di STEFANO TACCONE
Intervengono
DOMENICO MENNILLO
artista visivo e poeta
MARISA PAPA RUGGIERO
poetessa e scrittrice
Esiste un tipo di narrativa che, sul
modello della filosofia, ma anche della musica e di altri ambiti
artistici che mettono in connessione la ragione e l’immaginazione,
esplora le zone di confine e si nutre di contrasti, ambivalenze ed
ossimori oggettivi e concettuali, in seguito ristrutturati e
restituiti, mutati, trasformati nel senso e nell’essenza», ha
scritto il critico Ivano Mugnaini parlando di Sogniloqui (2018). Con
Morfeologie (Iod edizioni 2019), ancora 12 brevi racconti, Stefano
Taccone riprende quel filo basato sulla giustapposizione tra sogno e
commento. Morfeo è la divinità del sonno e dei sogni. Il suo nome
deriva dalla parola greca che indica il concetto di forma. Il lavoro
onirico è un plasmare forme in continuo divenire. «Mi affaccio con
le mani nei capelli, aspettandomi già di vederla a terra morta
spiaccicata e io in manette. […]. Invece […] sembra scomparsa
lasciando una misteriosa nuvola iridescente al suo posto».
Stefano Taccone (Napoli, 1981) è dottore in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università di Salerno. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA - Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, 2010); La contestazione dell'arte (Phoebus, 2013); La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, 2017). Collabora stabilmente con le riviste “OperaViva Magazine” e “Segno”. Ha pubblicato sulle riviste “Boîte”, “Frequenze poetiche”, “roots§routes, “sdefinizioni”, “Sudcomune”, “Titolo”, “TK-21”, “Tracce”, “undo.net”, “Walktable”. Con raccolta di racconti Sogniloqui (Iod, 2018) esordisce nel campo della scrittura narrativa.
Stefano Taccone (Napoli, 1981) è dottore in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università di Salerno. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA - Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, 2010); La contestazione dell'arte (Phoebus, 2013); La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, 2017). Collabora stabilmente con le riviste “OperaViva Magazine” e “Segno”. Ha pubblicato sulle riviste “Boîte”, “Frequenze poetiche”, “roots§routes, “sdefinizioni”, “Sudcomune”, “Titolo”, “TK-21”, “Tracce”, “undo.net”, “Walktable”. Con raccolta di racconti Sogniloqui (Iod, 2018) esordisce nel campo della scrittura narrativa.
In copertina:
Rose Selavy, Ricamo_#001, della serie "Ricami", cotone su
carta giapponese, 50x50 cm, 2017.
Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/3072017269480125/
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
Nessun commento:
Posta un commento