By Rosaria Pannico
Lo scorso weekend, al Centro Teatro Spazio (storico teatro di San Giorgio a Cremano – Napoli), è andato in scena lo spettacolo dal titolo “Zingari” tratto da 'E Zingar di Raffaele Viviani. Adattamento e regia di Vincenzo Borrelli, con Cristina Ammendola, Marina Billwiller, Antonio Tatarella, Marco Gremito, Federica Navatti, Cristina Di Fiore, Alessio Maraucci, Francesco Gambini. Musiche di Marco Borrelli, audio e luci Chiara Aprea.
Lo scorso weekend, al Centro Teatro Spazio (storico teatro di San Giorgio a Cremano – Napoli), è andato in scena lo spettacolo dal titolo “Zingari” tratto da 'E Zingar di Raffaele Viviani. Adattamento e regia di Vincenzo Borrelli, con Cristina Ammendola, Marina Billwiller, Antonio Tatarella, Marco Gremito, Federica Navatti, Cristina Di Fiore, Alessio Maraucci, Francesco Gambini. Musiche di Marco Borrelli, audio e luci Chiara Aprea.
Lo spettacolo è basato sull'
inquietante intreccio tra sogno e realtà, dove i timori del sogno
prendono il sopravvento trasformandosi in terribile realtà. Zingari
è, dunque, una favola visionaria in cui realtà e la fantasia si
rincorrono continuamente: prima sotto le sembianze di sogno, dopo di
realtà, poi di delirio ed infine di incubo.
La storia è quella di una stirpe (di
un clan arcaico e moderno al tempo stesso) e delle sue miserie,
contraddizioni e violenze. Si potrebbe definire una lotta tra la vita
e la morte, in cui giocano un ruolo importante anche la furia d’amore
e il riscatto dalla servitù; il desiderio di libertà e la lotta per
la sopravvivenza. Tutti motivi molto cari al grande Raffaele Viviani.
Si tratta di uno spettacolo che risulta
essere molto attuale, che vuole interrogare lo spettatore circa una
costante sempre valida in ogni epoca, ossia: "la povertà
dell'essere umano". Quella povertà interiore che esula dalle
ricchezze materiali, ma che in un contesto di povertà assoluta, come
appunto quella degli zingari, risulta essere ancora più evidente.
Emblematica a tal riguardo è la frase ripetuta più volte
all'interno dello spettacolo: “peggio degli zingari”. Ecco allora
il doversi interrogare: chi potrebbe essere peggio degli zingari?
Si segnalano i prossimi appuntamenti
giovedì 26 ore 19:00, venerdì 27 ore 21:00 e sabato 28 ore
21:00 e domenica 29 dicembre ore 18:30.
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