Da oggi la stazione della Circumvesuviana in piazza Trieste e
Trento si chiama "San Giorgio a Cremano. Casa Troisi".
Una denominazione che l'Eav ha voluto conferire come riconoscimento dell'identità cittadina che si è consolidata ormai, nel nome e nel ricordo del grande Massimo Troisi. Dopo il maestoso murale con i ritratti di Troisi e Noschese, che ha già reso la stazione sangiorgese un luogo d'arte, chiamare la fermata "Casa Troisi" conferisce un ulteriore elemento di identificazione alla città. In questo modo inoltre, risulterà ancora più chiaro a tutti i viaggiatori, quale è la fermata a cui scendere per visitare Casa Massimo Troisi in Villa Bruno, il Centro Teatro Spazio in via San Giorgio Vecchio, ammirare le panchine con le scene dei film dell'indimenticato attore e regista, in via De Lauzieres e il murale sempre a lui dedicato, firmato da Jorit, in via Galdieri.
"E' un orgoglio per noi che anche
la stazione Eav porti il nome di Troisi - spiega il sindaco Giorgio
Zinno. Tutta la città di San Giorgio a Cremano è la casa di
Massimo, non a caso abbiamo creato una sorta di museo a cielo aperto
per far respirare la sua presenza in diversi luoghi del territorio e
non dimenticare mai la sua inestimabile arte e il suo legame con la
città e con i suoi cittadini. Ringrazio il presidente Eav Umberto De
Gregorio per aver puntato ancora una volta sulla nostra città,
scegliendo questo nome per la stazione e conferendo così un
ulteriore tassello al nostro percorso".
"La collaborazione con gli enti
territoriali è vitale per Eav - dichiara il Presidente di Eav
Umberto De Gregorio. La nuova denominazione della stazione di San
Giorgio da un senso di familiarità ed appartenenza al territorio, di
cui la circumvesuviana è parte integrante. Il murale di Troisi nella
galleria della stazione è diventato un segno identitario
irrinunciabile".
Continuano i numerosi eventi
collaterali alla mostra "STARDUST Bowie by Sukita", in
corso a Palazzo Fruscione (Vicolo Adelberga 24, Salerno), organizzata
dall’associazione culturale Tempi Moderni - con il supporto della
Regione Campania e Scabec - e da ONO arte contemporanea, con
patrocinio del Comune di Salerno e del Dipartimento degli studi
politici e sociali dell'Università di Salerno. La rassegna i
Racconti del Contemporaneo – IV edizione, Lights on Mars, curata
dell’associazione Tempi Moderni con il contributo della Regione
Campania-Scabec, Fondazione Carisal e di sponsor privati, sta
riscuotendo grande successo di pubblico. Venerdì 31 gennaio 2020,
alle h. 20:00, si apriranno ancora una volta le stanze dei ricordi
con l’incontro pensato per la sezione "Alla corte del duca",
per l'appuntamento "Doodah in love with Disclan" con il
giornalista Carlo Pecoraro. Per la prima volta, Elisabetta e Mario
Maysse, Gianfranco Marmoro e Massimo Russo, proprietari dei due
storici store di musica - Disclan e Doodah - s’incontreranno per
parlare di loro, facendo parlare soprattutto le loro playlist. Sarà
poi Carlo Pecoraro, attraverso aneddoti musicali e variazioni sul
tema, ad intrecciare la storia dei generi e dei loro interpreti con i
racconti di vita dei protagonisti della serata. Domenica sera (2
febbraio), sarà il cinema il protagonista assoluto. Alle h. 19:00
dialogo a più voci con Barbara Cangiano e Barbara Waschimps per
introdurre gli ospiti di "Stardust Memories" alla visione
di Furyo, film del 1983 diretto da Nagisa Oshima, tratto dal romanzo
"The Seed and the sower" di Laurens van der Post. Inoltre
domenica 2 febbraio per visitare la mostra "Stardust Bowie by
Sukita" il costo del biglietto sarà di 5 euro per tutti.
Il programma completo su
https://www.bowiebysukitasalerno.it/
COME DA
COMUNICAZIONE RICEVUTA
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