Il valore della memoria. E' iniziata
oggi a San Giorgio a Cremano, la settimana dedicata al ricordo delle
vittime del nazifascismo e delle leggi razziali, organizzata
dall'I.C. Stanziale, diretto da Patrizia Ferrione.
Presso il plesso in via Cappiello, il
Sindaco Giorgio Zinno, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe
Giordano, l'assessore alla Cultura Pietro De Martino, hanno preso
parte alla posa delle prime pietre d'inciampo dedicate a 4 vittime
sangiorgesi, uccise dalla furia nazista: Mario Recanati e la famiglia
Cappiello, composta da Francesco Cappiello, marinaio di 28 anni, la
moglie di 22 e Maria Grazia, la figlioletta di appena 1 anno. Il
primo, imprenditore ebreo che costruì un intero quartiere in città,
fu perseguitato dalle reggi razziali. La famiglia Cappiello invece fu
trucidata durante la terribile Strage di S.Anna di Strazzema nel
1944. Con loro anche le famiglie Tucci di Napoli e De Martino di
Castellammare di Stabia. A Mario Recanati e a Francesco Cappiello la
città ha già intitolato due strade.
La posa delle prime "stolpersteine"
nel cortile della scuola è stata materialmente compiuta dal Primo
Cittadino insieme ai piccoli alunni della scuola dell'infanzia, alla
presenza di tanti altri studenti, provenienti anche da altre scuole
del territorio. Tutti uniti in un unico virtuale abbraccio per non
dimenticare la brutalità e l'orrore di uno dei periodi peggiori
della storia dell'umanità.
Presenti infatti anche i dirigenti
scolastici Adele Pirone, dell'istituto Don Milani Dorso; Enzo De Rosa
per la scuola Massaia; Marina Petrucci per l'istituto superiore Rocco
Scotellaro, oltre ad una rappresentanza dell'istituto Don Milani di
Napoli, diretto da Angela Viola.
Subito dopo la posa delle pietre, gli
studenti si sono collegati in video conferenza con la senatrice a
vita Liliana Segre, dal teatro Arcimboldi di Milano. La testimone di
memoria ha raccontato la sua esperienza di deportata e sopravvissuta.
Successivamente lo storico Giuseppe Improta, già vicesindaco di San
Giorgio a Cremano, ha dato voce ad altre testimonianze napoletane e
sangiorgesi di quell'orribile periodo. Con lui Roberto Modiano,
rappresentate della comunità ebraica di Napoli.
"Nessuno deve dimenticare - ha
detto il sindaco Giorgio Zinno. Queste pietre, che per la prima volta
sono state apposte nella nostra città, non ricordano solo nostri
concittadini che hanno perso la vita tentando di sfuggire alla follia
umana, ma rappresenteranno per sempre i valori della nostra comunità:
il rispetto, la non violenza, la solidarietà e l'inclusione. Grazie
alla dirigente scolastica Patrizia Ferrione, promotrice di questa
iniziativa e a tutti gli altri dirigenti che si sono uniti per
celebrare la memoria. Scuole e amministrazione saranno sempre unite
su questa e su tutte le attività che mettono al centro la conoscenza
e la nostra storia. Perché con la cultura possiamo combattere la
"damnatio memoriae" ed impedire che ciò che è accaduto
possa ripetersi".
Fino a lunedì prossimo saranno molte
le iniziative che si svolgeranno presso gli istituti scolastici di
San Giorgio a Cremano, con iniziative, proiezioni e testimonianze. In
particolare, proprio il 27 gennaio, "Giornata della Memoria",
presso il cinema Flaminio si svolgerà la proiezione del film "Il
viaggio di Funny", con gli studenti delle scuole primarie e
secondarie e alle ore 11.00 il sindaco Giorgio Zinno intitolerà
l'area antistante il cinema con il nome "Piazzetta della Pace",
a seguire in Prefettura consegnerà una medaglia d'onore per il
sacrificio patito a causa dell'internamento nei lager nazisti alla
figlia di Aldo Alone, cittadino sangiorgese morto durante la
deportazione nazista.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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