Ricorrenza: 16
gennaio
La Chiesa cattolica celebra la sua
memoria liturgica il 16 gennaio; le Chiese ortodosse, invece, lo
ricordano il 7 giugno.
Etimologia: nato in marzo, sacro a
Marte, dal latino
Papa dal 27/05/308 al 16/01/309 - Non
si sa molto su di lui perché le fonti sono incerte e a lungo è
stato confuso con S. Marcellino, papa morto martire verso il 304.
Sembra che suo merito sia stato aver ristrutturato le parrocchie
devastate dalla persecuzione di Diocleziano e aver mostrato rigore
nei “lapsi” che pretendevano di essere ammessi ai sacramenti
senza aver compiuto la prescritta penitenza.
Martirologio Romano
A Roma nel cimitero di Priscilla sulla
via Salaria Nuova, deposizione di san Marcellino I, papa, che, come
attesta san Damaso, vero pastore, fieramente osteggiato dagli
apostati che rifiutavano la penitenza da lui stabilita e
disonorevolmente denunciato presso il tiranno, morì esule scacciato
dalla patria.
Persecuzione di Diocleziano
Diocleziano emanò quattro editti che
comandavano di distruggere le chiese, di bruciare le sacre scritture,
di imprigionare i capi delle chiese, di torturare coloro che non
volevano sacrificare agli antichi dei e di ucciderli qualora, a
dispetto delle torture, non avessero ceduto.
Tale persecuzione ebbe conseguenze
epocali sulla disciplina interna della chiesa: ci furono molti
martiri, ma anche innumerevoli lapsi (coloro cioè che per salvarsi
offrirono sacrifici agli idoli o brigarono per farsi iscrivere nei
registri di coloro che avevano ubbidito agli editti).
La persecuzione colpì anche papa
Marcellino, che alcuni vogliono martire, altri semplicemente
esiliato. Anni dopo i donatisti accusarono Marcellino e alti prelati
di adorazione degli idoli pagani, ma tali voci non vennero mai
provate, anzi furono negate da molti dottori della Chiesa, tra cui
Sant'Agostino. La sede romana rimase vacante per quasi quattro anni,
anche se, già nel 305 con l'abdicazione di Diocleziano e di
Massimiano, la persecuzione andò scemando di intensità e, dopo il
307, con la proclamazione di Massenzio, in Italia e in Africa cessò
quasi del tutto. Sotto il suo dominio, i cristiani di Roma
rientrarono lentamente in possesso dei loro beni e poterono riunirsi
nuovamente senza paura. Iniziarono, così, a riorganizzare la loro
comunità.
http://www.rosarydelsudartnews.com/2019/01/san-marcello-i-papa.html
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