Sette napoletani illustri saranno i
membri del Comitato
Sino al 2023, in carica l'organo
consultivo su fundraising per grandi progetti
Nel mondo anglosassone ed
oltreoceano, si definisce “serbatoio di pensiero” ed ha funzioni
consultive, come una sorta di “Think Tank” capace di orientare
imprese ad amministrazioni nell'elaborazione di strategie e
nell'individuazione di obiettivi operativi.
L'Advisory Board, con cui anche la
realtà italiana sta acquisendo una certa (seppur lenta)
dimestichezza, si configura come un istituto distinto dal Consiglio
di Amministrazione o dal Comitato Scientifico: l'Advisory Board,
infatti, riunisce un team di Top Manager per supportare, con
ricerche, idee e progetti specifici, l'agire di un'istituzione.
Il Museo Archeologico Nazionale di
Napoli presenta la squadra dei sette partenopei illustri che faranno
parte, sino al 2023, dell'Advisory Board: un innovativo contributo
per attuare il Piano Strategico che, nel prossimo quadriennio,
guiderà l'istituto in termini di ampliamento delle superfici
espositive, programmazione di grandi mostre e eventi culturali di
rilievo nazionale ed internazionale.
Questa squadra, che scenderà in campo
per l'arte, sarà presieduta da Mirella Barracco e sarà composta da
Rosario Bifulco, Mariangela Contursi, Vincenzo D'Aniello, Federico
Imbert, Riccardo Maria Monti e Marco Salvatore.
Gli Advisors, che non percepiranno
alcun gettone per il proprio incarico né avranno legami economici
con il Museo, avranno un ruolo propositivo e consultivo, di concerto
con gli uffici competenti dell'amministrazione, nei seguenti ambiti:
a) perseguimento degli obiettivi di miglioramento delle strategie di
finanziamento privato, crowfunding e sponsorizzazioni culturali; b)
branding e co-branding anche in collaborazione con soggetti privati;
c) ricerca di nuove forme di sostegno all'attività del MANN anche
tramite Artbonus.
Molteplici gli ambiti di esperienza dei
componenti del team: dalla valorizzazione dei beni culturali alla
direzione ed al management aziendale; dalla gestione degli
investimenti alla promozione dello start up business; dalla ricerca
scientifica alla definizione di grandi progetti di espansione
internazionale.
“In squadra per l'arte, in squadra
per la città: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli cresce e
guarda in avanti, verso reti sempre più internazionali e ambiziose.
Per farlo, con il respiro che il primo Museo italiano di antichità
classica merita, richiama a sé donne e uomini d'eccellenza, ricchi
di visione ma sopratutto di passione. Per rimanere nella metafora
sportiva, voglio sentitamente ringraziare le personalità che hanno
aderito alla nostra 'convocazione', dando loro il benvenuto nella
famiglia del MANN. Abbiamo un piano strategico e una programmazione
fino al 2023: con la loro altissima competenza saremo più forti.
Desidero ringraziare, in particolar modo, la presidente dell'Advisory
Board, dott.ssa Mirella Stampa Barracco, il cui operato per la
promozione della cultura, in particolare verso le giovani
generazioni, fa già parte della storia recente di questa città”,
commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.
Il coordinamento dell'Advisory Board
spetterà al Direttore del Museo ed a Stefania Saviano (Segretario
Amministrativo del MANN), di concerto con Daniela Savy (Università
“Federico II” di Napoli) e Marco D'Isanto (Dottore commercialista
ed esperto in consulenza alle imprese e enti no-profit), ideatori e
redattori dell'atto istitutivo del Comitato.
L'Advisory Board del MANN
Mirella Stampa Barracco- Presidente
Presidente della “Fondazione Napoli
Novantanove”, che è un'istituzione privata, fondata con Maurizio
Barracco nel 1984 con l’obiettivo prioritario di contribuire alla
conoscenza, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio
culturale di Napoli e del Mezzogiorno. Nel novembre 1988, la
Fondazione è stata insignita della Medaglia d'oro ai Benemeriti
della scuola, della cultura e dell'arte: l'onorificenza è stata
conferita dal Presidente della Repubblica su proposta delll'allora
Ministro dei Beni Culturali e Ambientali. Nel 2002, la Fondazione ha
ricevuto il Premio Speciale della Cultura della Presidenza del
Consiglio dei Ministri. Il 1° gennaio 2006, il Presidente Ciampi ha
nominato Maurizio e Mirella Barracco Grandi Ufficiali della
Repubblica per il lavoro volto con la Fondazione. Molte sono state le
attività che, in questi 35 anni, sono state incentrate su diversi
ambiti, come: valorizzazione delle risorse culturali e ambientali di
Napoli e del Mezzogiorno; educazione permanente alla conoscenza ed
alla salvaguardia del patrimonio storico-artistico, architettonico,
archeologico, bibliotecario, antropologico, ambientale; ricerca ed
elaborazione culturale ai fini della diffusione della conoscenza. Per
quasi venti anni la Fondazione ha, tra le altre cose, intensamente
collaborato con il Museo Archeologico Nazionale su progetti di
ricerca e restauro: a) 1987-1990 EUBEA, Banca dati del patrimonio
archeologico di Napoli e dell’area Flegrea; b) 1986 - 1987 Statua
Equestre di Domiziano Nerva; c) 1988 - 1989 I Fasti Farnesiani di GB.
Draghi nella Sala della Meridiana; d) 1988 - 1991 Toro Farnese; d)
1988 - 1993 Plastico di Pompei.
Componenti:
Rosario Bifulco
È Vice Presidente Esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Clessidra SGR e Vice Presidente di Pierrel. È Presidente di Denti e Salute e Impact Lab, oltre che Amministratore unico di Bootes. È, inoltre, Presidente del Gruppo Tecnico Scienze della Vita in Confindustria.
Ha iniziato la sua attività nel mondo
dell'industria sin dal 1983, dopo essersi laureato con lode in
Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Napoli ed aver
conseguito il Master in Business Administration presso l'Harvard
Business School (USA).
Agli esordi di carriera, per dieci anni
(1983-1993), è stato AD e Presidente di Società e Divisioni Gruppo
FIAT; tra 1993 e 2002 ha ricoperto gli incarichi di AD Istituto
Clinico Humanitas, AD e Vice Presidente Techint Group.
A seguire (2002-2006) è stato AD e
Presidente di Lottomatica; tra 2006 e 2015, è stato Presidente di
Sorin, Banca ITB, Pierrel e Vice Presidente di A2A e Sirti,
Presidente di Finarte Auctions.
Consigliere delegato e Vice Presidente
alla Competitività Territoriale di Assolombarda Confindustria,
Presidente Cluster Lombardo Scienze della Vita, l'ing. Bifulco, nel
corso del tempo, ha finanziato e supportato startup nei settori di
eccellenza dell’imprenditorialità italiana.
L'ing. Bifulco ha una lunga esperienza
di successo nel settore degli investimenti, ulteriormente rafforzata
durante il suo mandato come Presidente e Amministratore Delegato di
Mittel.
Per quanto concerne le attività
dall'impatto sociale e culturale, è Consigliere Fondazione Don
Gnocchi e Membro dell’Associazione Guild of the Dome.
Mariangela Contursi
Direttore generale di Campania NewSteel
(il primo incubatore accademico del Mezzogiorno peninsulare
certificato ai sensi del Decreto Crescita 2.0), che ha creato e
co-fondato. La società, promossa dalla Fondazione IDIS - Città
della Scienza e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II,
è fortemente specializzata nel settore dello start-up business, del
trasferimento tecnologico e della digital innovation.
Laureata in Economia con lode presso
l'Università degli Studi di Napoli Federico II, è esperta in
development strategy e politica industriale: ha fornito servizi di
consulenza, coaching e formazione, finalizzati alla promozione di
processi di innovazione, trasferimento tecnologico e sviluppo
sostenibile per aziende ed enti pubblici.
Dal 2008 al 2011, è stata capostaff
dell’Assessorato allo Sviluppo del Comune di Napoli. Dal 2007, ha
consolidato una forte esperienza nei processi di
internazionalizzazione della ricerca e delle imprese in Cina. È
stata una dei coordinatori del “Sino-Italian Exchange Event”, una
piattaforma innovativa di scambio, sviluppata in collaborazione con
la Beijing Association for Science and Technology, al fine di
promuovere in Cina prodotti, servizi e competenze innovative
italiane, in particolare nei settori high-tech. Dal 2015 al 2017,
inoltre, ha lavorato al China-Italy Science, Technology and
Innovation Program, il programma bilaterale di cooperazione su
scienza e tecnologia promosso dal Ministero italiano dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca e dal Ministero cinese della Scienza
e della Tecnologia, al fine di rafforzare la cooperazione tra il
sistema dell’innovazione italiano e quello cinese. Dal 2015 al
2017, è stata Responsabile del Business Innovation Center di Città
della Scienza. Nel 2016, ha lanciato il China-Italy Best Startup
Showcase, promosso dal MIUR.
Vincenzo D'Aniello
Dottore commercialista, revisore
contabile e Perito tecnico presso il Tribunale di Milano, dal 1973
esercita la professione con il fratello avv. Stefano e, dal 1966,
anche con i figli Francesco Aymas e Simone Andrea, proseguendo le
attività dello studio di tributaristi e commercialisti fondato dai
nonni nel 1895.
Ricopre la carica di Sindaco in Società
commerciali ed industriali controllate da Società quotate.
Federico Imbert
Da marzo 2010, è Managing Director di
Credit Suisse e Chief Executive Officer (CEO) per Investment Banking
and Capital Markets di Credit Suisse- Italian Branch; è CEO di
Credit Suisse in Italia per gli aspetti di governance e di Credit
Suisse- AG Milano.
Ha seguito nella sua carriera tra le
più prestigiose operazioni di Investment banking sul mercato
italiano ed europeo, nonché investimenti esteri in Italia. Ha
organizzato il debutto sul mercato dei capitali di molti gruppi
industriali del nostro paese.
Laureato “summa cum laude” in
Scienze Politiche all'ateneo federiciano, per 36 anni (1974-2010), è
stato Chairman e Senior Country Officer per l'Italia di JP Morgan
Chase&Co, così come diretto responsabile della Divisione
Investment Banking.
In precedenza, è stato CEO del Private
Banking per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa; ha ricoperto
l'incarico di Presidente della Chase Switzerland SA e di Flemings
Private Asset Management Ltd. Entrato in Chase Manhattan Bank nel
1974, ha assunto diversi ruoli “Senior” a Roma, Milano, Londra e
New York.
La passione per l'arte lo ha portato ad
essere Membro del Consiglio di Amministrazione del Museo Poldi
Pezzoli di Milano, nonché sostenitore dell'istituto, attraverso il
finanziamento del restauro di alcune opere delle collezioni museali.
Contribuisce regolarmente al sostegno
di alcune Onlus benefiche, tra cui la Fondazione San Patrignano.
Riccardo Maria Monti
Napoletano, è attualmente
Amministratore delegato di Triboo, azienda italiana leader nei
settori dei servizi digitali e dell'e-commerce. Ha ricoperto numerosi
incarichi istituzionali tra cui le Presidenze di Italferr S.p.A,
Grandi Stazioni S.p.A, Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese – ICE; è stato
Vicepresidente di Simest e Consigliere per l’Internazionalizzazione
del Ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei
Trasporti. In precedenza, è stato per 15 anni Amministratore del
Gruppo Value Partners e ha ricoperto incarichi manageriali in Booz
Allen & Hamilton, Logica Consulting, Federmeccanica e GEC
Alsthom. Ha lavorato con Corporation e Governi di oltre 40 Paesi, per
progetti nei settori finanza, telecomunicazioni, infrastrutture e
manifatturiero, curando numerosi progetti di espansione
internazionale (anche finanziati dalle istituzioni internazionali) e
processi di privatizzazione.
Dal punto di vista imprenditoriale, è
Fondatore o Co-Fondatore di diverse società nei settori energy,
green mobility, digital e servizi professionali. Svolge attività
accademica su tematiche internazionali presso la Universitas
Mercatorum, Università telematica delle Camere di Commercio italiane
e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) della Presidenza
del Consiglio dei Ministri ed è docente in diversi Master presso la
Luiss Business School e la Link Campus University. Dopo una laurea in
Economia e Commercio con Plauso e Pubblicazione della Tesi, ha
maturato una significativa esperienza di ricerca all’estero, a New
York, con una Research Fellowship in “International Management”
alla Columbia University e un Master in “Management of Technology”
al Brooklyn Polytechnic. Dal 2020, è Presidente dell’Associazione
Italia-Emirati Arabi Uniti e, dal 2007, Tesoriere nel Board della
Robert Kennedy Foundation. Ha pubblicato per i tipi di Laterza il
saggio “Sud perché no?” (2018) dedicato allo sviluppo e al
rilancio del Mezzogiorno.
Marco Salvatore
È tra i maggiori esperti nella ricerca
e nell'applicazione della diagnostica per immagini. Fa parte dei
primi cento scienziati italiani più importanti al mondo ed è primo
per quanto concerne la sua materia: diagnostica per immagini
(radiologia e medicina nucleare), così come certificato da Top
Italian Scientist. È autore di oltre 600 pubblicazioni, la maggior
parte su riviste internazionali. Ha un H-Index 63 e 14680 citazioni,
secondo Scopus.
È stato Direttore Scientifico
dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli PASCALE dal 1989 al
1995; Direttore del Centro di studio per la Medicina Nucleare del CNR
dal 1995 al 1999; Direttore del Dipartimento di Diagnostica per
Immagini del Policlinico dell’Università di Napoli Federico II dal
2000 al 2013; Direttore Scientifico del centro di Riferimento
Oncologico di Rionero in Vulture della Regione Basilicata dal 2007 al
2009, anno in cui ha ottenuto il riconoscimento all' IRCCS. Nel corso
della sua attività, oltre a fondare l’IRCCS SDN, ha avuto un ruolo
fondamentale nella realizzazione dell’Istituto CNR di Bioimmagini e
biostrutture, così come nella realizzazione dell’IRCCS CROB di
Rionero in Vulture della Regione Basilicata
Nel 1976, ha fondato l’SDN
riconosciuto IRCCS nel 2007, la cui missione è la ricerca in
diagnostica per immagini e di laboratorio integrate; dal marzo 2015
ne è direttore scientifico. Nel 2009, Marco Salvatore ha fondato Il
Sabato delle Idee, un’iniziativa culturale che si pone l'obiettivo
di far sorgere nuovi spazi di discussione e nuove idee nella società
civile e nella classe dirigente nazionale. Il Sabato delle idee vanta
la collaborazione di alcune delle più importanti istituzioni
culturali napoletane.
L'Advisory Board del MANN in visita al
cantiere dell'area occidentale
Verso i nuovi spazi della
Statuaria campana, di nuovo fruibile dal 2021
In occasione della presentazione
dell'Advisory Board del MANN, giornalisti ed esponenti delle
istituzioni potranno visitare gli spazi del cantiere della Statuaria
campana, nell'ala occidentale del
, giornalisti ed esponenti delle
istituzioni potranno visitare gli spazi del cantiere della Statuaria
campana, nell'ala occidentale del piano terra del Museo.
Le sale interessate dai lavori di
riallestimento e restyling costituiscono la parte più antica
dell'edificio, già a lungo usata, a partire dal 1616, come Regia
Università di Napoli. Con la trasformazione del cd. Palazzo degli
Studi in Real Museo, quest’ala del pianterreno fu destinata
all’esposizione della ricchissima collezione scultorea del Museo di
Napoli, la quale, variamente allestita, è poi rimasta in queste sale
fino al 1975. Alcuni degli ambienti hanno ricevuto nel corso del
tempo decorazioni significative, in parte conservatesi.
Al proposito, necessario ricordare la
sala con le colonne in alabastro, decorata nel 1843 dall’architetto
di Casa Reale, Pietro Bianchi, celebre autore della chiesa di San
Francesco di Paola, o le quattro sale neopompeiane disegnate dagli
architetti Michele Ruggiero e Fausto Niccolini.
A partire dalla fine degli anni ’70
del Novecento l'ala occidentale del pianoterra non ha più ricevuto
un allestimento permanente. Alcuni degli spazi sono rimasti fruibili
per mostre ed eventi temporanei, mentre le sale della ringhiera
occidentale sono diventate magazzino di deposito delle sculture (il
cd. deposito Imperatori): tale segmento sarà presentato in esclusiva
in occasione dell'insediamento dell'Advisory Board.
In questo ampio settore del Museo,
rimasto tanto a lungo privo di allestimento, ritroveranno una
sistemazione permanente varie centinaia di sculture in marmo ed in
bronzo, provenienti dai principali siti della Campania antica, a
cominciare da quelli dell’area vesuviana e flegrea.
Tra i capolavori che saranno nuovamente
presentati al pubblico, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli sta
promuovendo il restauro della Quadriga di Ercolano: il gruppo
scultoreo in bronzo (età imperiale) era collocato nel Foro e
composto da due cavalli, un auriga ed una biga.
Durante gli scavi in età borbonica,
l'opera fu estratta in frammenti: ricostruito un cavallo (il celebre
“cavallo Mazzocchi”), il resto del gruppo deve essere oggi
sottoposto a restauro, dopo la fase di studio in 3d e la
ricomposizione delle diverse parti della scultura.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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