Ruggero Maggi
BIG BANG POETRY
a cura di
Maurizio Caroselli
inaugurazione sabato 7 MARZO 2020, ore
17.30
7 – 29 MARZO 2020
PALAZZO ZANARDI LANDI via Roma 62 Guardamiglio (LO)
info: arch.caroselli@libero.it –
maggiruggero@gmail.com - t 320.9621497
orario: venerdì sabato domenica dalle
16,30 alle 19,00
ingresso libero
Il cursum artistico di Ruggero Maggi si
è svolto all’insegna di una sua personale ricerca, che lo ha
portato dagli esordi condivisi negli ambiti democratici, trasversali
e contigui della visual poetry, della mail art e dell’artist’s
book, attraverso la sperimentazione installativa con il laser e
l’ologramma, fino ad una sua personale interpretazione della
“teoria del caos” applicata all’arte. Personaggio diagonale, si
compiace di un vessillo senza insegne per amor di libertà. Amante
dei materiali primordiali almeno quanto della tecnologia più
avanzata, opera come artista, ordisce come teorico, trama come
curatore e scrive con assoluta dimestichezza. Nel suo lavoro le
questioni estetiche si confrontano quotidianamente con quelle etiche,
definendo una linea di condotta espressiva e umana di grande
intensità e autenticità.
Mauro Carrera
Il 29 marzo alle ore 18.00 sarà
presentata l'applicazione di realtà aumentata realizzata da
Inquadrart.
Ruggero Maggi Artista e curatore. Dal 1973 si occupa
di poesia visiva; dal 1975 di copy art, libri d’artista, arte
postale; dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1985 di
arte caotica sia come artista - con opere ed installazioni incentrate
sullo studio del caos, dell’entropia e dei sistemi frattali - sia
come curatore di eventi.
Tra le installazioni olografiche: “Una
foresta di pietre” (Media Art Festival - Osnabrück 1988) e “Un
semplice punto esclamativo” (Mostra internazionale d’Arte
Olografica alla Rocca Paolina di Perugia – 1992); tra le
installazioni di laser art: “Morte caotica” e “Una lunga linea
silenziosa” (1993), “Il grande libro della vita” e “Il
peccatore casuale” (1994), “La nascita delle idee” al Museo
d’Arte di San Paolo (BR). Suoi lavori sono esposti al Museo di
Storia Cinese di Pechino ed alla GAM di Gallarate. Ha inoltre
partecipato alla 49./52./54. Biennale di Venezia e alla 16. Biennale
d’arte contemporanea di San Paolo nel 1980.
Nel 2006 realizza “Underwood”
installazione site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di
Gallarate. Nel 2007 presenta come curatore il progetto dedicato a
Pierre Restany “Camera 312 – promemoria per Pierre” alla 52.
Biennale di Venezia.
Dal 2011 con cadenza biennale
(2013/2015/2017) presenta a Venezia con il Patrocinio del Comune di
Venezia Padiglione Tibet, progetto esposto successivamente alla
Biennale di Venezia, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR) e presso
la Biblioteca Laudense di Lodi. Nel 2014 Padiglione Tibet partecipa
alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina e nel 2016 è presentato
al Castello Visconteo di Pavia.
2018 installazione “Erosioni in
pinzimonio” - Poetry and Pottery Un’inedita avventura fra
ceramica e poesia visiva - CAMeC centro arte moderna e contemporanea
La Spezia
2018 installazione CaraPace - Museo
Tecnico Navale - La Spezia
2019 “Onda Sonora” libro collettivo
– V Biennale del Libro d'artista - Napoli
2019 ARTNIGHT Venezia – Padiglione
Tibet - videoproiezione 2011.2019. STORIA DI UN PADIGLIONE PER UN
PAESE CHE NON C'E' - Magazzini del Sale, Reale Società Canottieri
Bucintoro
2019 riceve il Premio alla carriera -
PREMIO ARTE IN ARTI E MESTIERI 2019 – XIX EDIZIONE - Fondazione
Scuola Arti e Mestieri "F. Bertazzoni" - Suzzara (MN)
2019 Laudato sì L'arte contemporanea
sulla cura della casa comune – Palazzo Zanardi Landi - Guardamiglio
LO
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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